Consiglio di Stato, estromessa Società italiana tossicodipendenza dall’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave

La terza sezione del Consiglio di Stato ha estromesso la SIDT – Società italiana tossicodipendenza dall’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave.

I giudici di Palazzo Spada hanno accolto il ricorso presentato che sottolineava le potenziali incompatibilità della SITD derivanti dai rapporti di tale associazione con le case farmaceutiche interessate a vendere farmaci per curare i ludopatici più che a prevenire la dipendenza. Incompatibilità che avrebbero potuto minare la genuinità delle decisioni dell’Osservatorio a discapito dei cittadini affetti da patologie connesse al gioco d’azzardo.

Il Consiglio di Stato “Ravvisato il fumus boni juris, alla stregua della normativa concernente la composizione del Comitato e della documentazione in atti circa le attività svolte dalle parti in giudizio; Considerato il paventato danno grave ed irreparabile che potrebbe derivare dalla partecipazione al Comitato della medesima Associazione nelle more della pur prossima decisione di merito del giudice di primo grado, stante la dedotta situazione di incompatibilità; Rilevato, nella comparazione tra gli interessi contrapposti, che l’accoglimento della domanda cautelare, a maggior ragione come riformulata in udienza, non arreca pregiudizio alla prosecuzione dell’attività dell’Osservatorio […] in riforma dell’ordinanza impugnata accoglie l’istanza cautelare in primo grado ed esclude il rappresentante dell’Associazione SITD dai lavori dell’Osservatorio.”

Il Consiglio di Stato ha inoltre condannato i Ministeri della Salute e dell’Economia al pagamento delle spese legali, per un totale di 2.000 euro. Un danno per le casse erariali su cui ora dovrà indagare la Corte dei Conti, cui l’associazione invierà un esposto – si legge in una nota del Codacons. cdn/AGIMEG