Consiglio Comunale Inzago (MI): è battaglia per l’apertura di una sala slot. Fumagalli (sindaco): “Documentazione in ordine, Comune non può esporsi a ricorsi”

La domanda, da parte di una società privata, di riconversione locali sull’area di una concessionaria dismessa a ridosso della rotonda di Villa Fornaci giaceva da un anno al Comune di Inzago, provincia di Milano. La richiesta riguardava la realizzazione di una sala slot e giochi di grandi dimensioni, 500 metri quadri circa. Il rilascio dei permessi comunali, datato 28 dicembre, ha fatto esplodere il problema. E’ quanto si apprende su ‘Il Giorno’. La prima levata di scudi quella del gruppo dì minoranza Inzago Città Aperta, che sul tema ha anche promosso domenica un momento di confronto affermando che si sarebbero “aspettati ben altra attenzione visto la sensibilità e particolarità del tema”.

Il piano triennale di prevenzione della corruzione del Comune, ricordano, riporta dati recenti dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata che attestano sale slot o vlt quali attività a rischio. Non è la prima volta che il Comune dell’hinterland milanese si trova ad affrontare tale questione. E’ già accaduto nel 2014, quando 22 comuni con Inzago in testa si opposero a una sala giochi nei locali dell’ex bowling. Il progetto fu infine cassato per la vicinanza ad uno dei cosiddetti luoghi sensibili.

“Nel caso di qualche anno fa la vicinanza di un sito sensibile come la Punto d’incontro fu dirimente, nel caso attuale punti sensibili non ve ne sono, se non un polo sportivo con maneggio. Questo progetto non ci piace. Ma le carte sono in ordine. E il comune non può esporsi a ricorsi o penali”. Così il sindaco, Andrea Fumagalli. Ulteriori accertamenti comunque sono in atto: “Ho chiesto agli uffici un vaglio approfondito, alla ricerca di ogni possibile varco o appiglio”. Così il vice, Carlo Maderna: “Ogni posizione è lecita. Ricordo che in quel punto esatto, peraltro lontano dall’abitato, una sala giochi c’è già da anni, quella al terzo piano del centro commerciale”. lp/AGIMEG