Confindustria, Luigi Magistro (Dg AAMS): ‘Fare scelte che salvaguardino il valore aggiunto rappresentato da questo mercato’

Il Direttore generale dei Monopoli di Stato Luigi Magistro oggi, nel corso del convegno che si sta tenendo a Roma, dà una sua valutazione della fase di mercato.

Cresce la raccolta e si ‘ferma’ il gettito?

“E’ un fenomeno sicuramente particolare – dichiara Magistro –  perchè abbiamo un aumento della raccolta di gioco, la conferma di un trend consolidato e un calo delle entrate. Il perchè è chiaro agli addetti ai lavori. Questo è un mercato che si è evoluto in modo peculiare, bisogna distinguere quelli che sono i giochi tradizionali e quelli di nuova introduzione, dagli apparecchi da intrattenimento e dall’on line. Questo fenomeno, questo passaggio ha comportato che mentre sui giochi tradizionali si assiste ad un calo di raccolta e di gettito, sull’altro fronte si continua a crescere in modo significativo con aumento del gettito che non è proporzionale a quello della raccolta. La raccolta si è fortemente concentrata sugli apparecchi da intrattenimento e non c’è stato aumento di gettito però si è persa l’attenzione sui giochi tradizionali. E’ insomma diverso il sistema di tassazione sui prodotti.

Cosa si fa adesso?

Sicuramente l’introduzione delle slot hanno fatto sì che si mettesse fuori gioco l’illegale, ma la crescita é avvenuta in un modo che avrebbe richiesto sicuramente una maggiore attenzione. Si tratta di fare scelte che salvaguardino un valore aggiunto rappresentato da questo mercato, ma non lanciamoci verso espansioni che possono portare a dei problemi che facciamo fatica a risolvere.

Parlando delle Vlt si potrebbe pensare ad una revisione delle concessioni?

Il sistema delle concessioni si conferma un modello valido, non solo sul fronte delle entrate. Probabilmente proprio per il settore degli apparecchi da intrattenimento è un modello particolare. C’è dietro una filiera enorme e per questo è stata prevista un’iscrizione ad un albo sulla base di requisiti di moralità ben precisi. Sicuramente il sistema della autocertificazione, che è stato adottato, richiede di essere perfezionato. Abbiamo già cominciato ad operare delle verifiche e abbiamo rilevato qualcosa che non va.

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