“Nelle città della nostra provincia, specialmente a Pescara e Montesilvano, le strade sono state letteralmente inondate di persone nonostante la chiusura di negozi, bar e ristoranti: è la prova che gli esercenti non sono i responsabili degli assembramenti e non possono continuare ad essere incolpati”. E’ quanto ha detto il direttore provinciale di Confesercenti Pescara Gianni Taucci. “Nessuno critica il diritto allo sport o al movimento fisico in generale ma abbiamo visto strade piene, panchine prese d’assalto e gruppi di persone anche senza mascherina. Tutto ciò con i bar chiusi, i negozi chiusi, i ristoranti chiusi: questo dimostra che chi continua ad incolpare gli esercenti degli assembramenti degli scorsi weekend ha sbagliato bersaglio. Eppure sono solo le imprese del commercio e della ristorazione a pagare il prezzo più alto: questo è inaccettabile. Nonostante le polemiche i controlli continuano ad essere assolutamente insufficienti e questo rischia di prolungare la crisi delle nostre imprese”, aggiunge. cdn/AGIMEG