“Difficilmente la lotteria degli scontrini potrà partire a gennaio come previsto: in questo momento, in Italia, non c’è un solo registratore di cassa abilitato”. Confesercenti in una nota chiede un rinvio di almeno sei mesi della lotteria degli scontrini che il governo intende avviare dal prossimo gennaio. “Un obiettivo che rischia di diventare una corsa contro il tempo e l’ennesima ingente ‘una tantum’ da versare a breve per le attività commerciali”. “L’Agenzia delle Entrate non ha ancora comunicato le specifiche tecniche necessarie e serve dunque più tempo per aggiornare o sostituire gli apparecchi in dotazione alla rete commerciale. Un’operazione di grandi dimensioni che costerà alle imprese diversi mesi ed interventi per almeno 600 milioni di euro”. “Gli esercenti – si spiega – dovranno quindi o comprare un nuovo registratore di cassa telematico, o aggiornare il dispositivo in loro possesso, anche se nuovo”. A gennaio scattano anche le sanzioni – fino a 500 euro – per gli esercenti che non acquisiscono il codice fiscale del cliente. “È quindi necessario rinviare, di almeno sei mesi, l’entrata in vigore della Lotteria. E prorogare ed ampliare anche il credito di imposta per l’acquisto dei dispositivi che era stato già previsto per lo scontrino elettronico: gli attuali tetti d’importo – 50 euro per l’adattamento di un vecchio registratore e 250 euro per l’acquisto di uno nuovo – sono troppo limitati”. lp/AGIMEG