In relazione a quanto stabilito dalla commissione tributaria di Como il bookmaker austriaco GoldBet Sportwetten GmbH – si legge in un nota – prende atto di questa decisione, che riguarda tuttavia solo il primo grado del primo procedimento, e si sta già preparando all’impugnazione. La società comprende bene come si tratti di una materia molto complessa che per la prima volta le commissioni tributarie si trovano ad affrontare, ma rimane fermamente convinta dell’illegittimità di tali accertamenti, e continuerà ad affiancare i propri centri per dimostrare in ogni sede che il CTD – che non gestisce la scommessa – non può in alcun modo esserne oggetto. rg/AGIMEG