Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie: stop a indagini sul gioco. A settembre la relazione finale

Con lo scioglimento delle Camere si conclude il lavoro della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie dove il settore del gioco è stato più volte protagonista con audizioni, interrogazioni e discussioni.

Il 7 e l’8 settembre prossimo saranno infatti convocate le ultime due sedute della Commissione, nelle quali verrà illustrata la relazione conclusiva dei lavori dell’intera legislatura. La Commissione non potrà quindi più compiere atti con la sola eccezione di quelli strumentali alla conclusione delle attività già avviate.

“La Commissione non e` piu` in condizioni di votare singole relazioni di ordine tematico – si legge in una nota – a meno che esse non fossero gia` state introdotte nell’esame della sede plenaria. E` questo il caso della proposta di relazione avanzata dell’onorevole Andrea Dara e che verra` posta ai voti per la definitiva approvazione al termine di questa seduta.
In coerenza con quanto appena esposto, la Commissione di inchiesta e i suoi Organi interni non possono piu` compiere atti di sorta con la sola eccezione di quelli strumentali alla conclusione di attivita` gia` avviate, o semplicemente connessi al disbrigo degli affari correnti e relativi alla cura dell’Archivio e dei rapporti con l’ordine giudiziario o altri Enti o poteri dello Stato.

Dal Comitato che ha istruito l’esame delle attivita` connesse al gioco, nelle sue varie forme, potra` giungere una illustrazione delle attivita` svolte, con particolare riguardo alle acquisizioni generali concernenti il rapporto tra la criminalita` organizzata e il gioco in presenza e online, con ulteriori distinzioni riguardanti il comparto del gioco legale e quello invece gestito in diretta violazione di legge”. cdn/AGIMEG