“La Commissione dedica costante attenzione alla tutela e alla promozione dell’integrità nello sport. Nel quadro del piano di lavoro dell’UE per lo sport (2017-2020) è stato istituito un gruppo di esperti in materia di integrità nello sport al fine di consentire agli Stati membri e alle organizzazioni sportive di migliorare la loro cooperazione. Nel periodo 2014-2018, Erasmus+ ha finanziato 51 partenariati collaborativi incentrati sull’integrità, per un totale di oltre 17.663.998,38 EUR. Ad aprile 2019 la Commissione ha pubblicato uno studio sulla mappatura della corruzione nello sport nell’UE (Mapping of corruption in sport in the EU). Anche nella proposta della Commissione europea per il futuro programma Erasmus (2021-2027) l’integrità è stata riconosciuta come una priorità. In mancanza di un’armonizzazione a livello UE, gli Stati membri sono liberi di definire gli obiettivi delle rispettive politiche in materia di gioco d’azzardo e il livello di tutela perseguito. Tutte le misure dovrebbero tuttavia essere in linea con le norme del mercato interno stabilite dal trattato sul funzionamento dell’UE, secondo l’interpretazione della Corte di giustizia dell’UE. Gli Stati membri dispongono di un’ampia autonomia nel regolamentare il gioco d’azzardo, anche per quanto concerne gli aspetti relativi alla tutela dei consumatori”. Questa la risposta del Commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, all’interrogazione degli europarlamentari Tomasz Frankowski, Marc Tarabella, Theodoros Zagorakis, Tiziana Beghin sul gioco d’azzardo illegale e corruzione nello sport. “Per quanto riguarda il gioco d’azzardo on line, la raccomandazione 2014/478/UE incoraggia gli Stati membri ad adottare principi per i servizi di gioco d’azzardo on line e per le comunicazioni commerciali responsabili relative a tali servizi, allo scopo di garantire ai consumatori, ai giocatori ed ai minori un elevato livello di tutela. Limitare il gioco d’azzardo non autorizzato e indirizzare i consumatori verso offerte autorizzate con maggiori garanzie in termini di tutela dei consumatori sono tra i compiti più impegnativi per le autorità di regolamentazione. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri negli sforzi profusi in questo senso”, ha concluso. cdn/AGIMEG