PVR: le reazioni sui social alla circolare ADM

La circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sui Punti Vendita Ricariche ha scatenato diverse reazioni degli operatori sui social. Chi pensa sia giusta una nuova stretta, chi invece sostiene che il giro di vite porterebbe ad una nuova recrudescenza del gioco illegale e dei .com, i commenti sono stati tanti. Agimeg ne ha raccolti alcuni:

Livio V. “Se fanno così indirizzano il gioco altrove”.

Roccella S.: “Ci stanno tartassando”.

Nicola M.: “Sembra quasi che all’interno dei PVR si spacci della droga”.

Antonio M.: “Secondo me, è sempre stato così. PVR attività complementare. Sala scommesse solo gioco. Molti PVR ci hanno marciato sopra, ma le regole sono sempre state queste. Per me niente di nuovo”.

Alessio R.: “Per la cronaca, nulla è cambiato”.

Francesco D.P.: “Dai incentiviamo i .com e l’illegalità”.

Andrea S.: “I pvr sono sale scommesse a tutti gli effetti camuffati da internet point, quindi giusto, se si vuole fare sala scommesse apritevi una sala con tanto di concessione per operare da cassa”.

Sicilia S. “Non si fa altro che tutelare l’illegalità con queste regole assurde”.

Marco V.: “Quindi io ho un pvr, ma non posso registrare mio padre che deve andare a giocare da un’altra parte”.

Andrea S.: “Dovrebbe incentivare ad aprire sala scommesse con licenza da banco e non di operare da banco con scontrini da online”.

Dany M.: “Ma il problema sono i pvr? Ormai si può giocare ovunque”.

Alessio R.: “Si lavora nel rispetto delle regole”.

Italia O.: “Così apri le porte alla illegalità”.

Marco V.: “Continuano a mettere paletti e restrizioni inutili. Sono bravi solo a chiedere le tasse”.

Franco D.M.: “Se ne dovrebbero chiudere almeno il 99% ma non succederà stiamo in Italia dove tutto è permesso uno schifo giovani scappate”.

Claudio R.: “Con i punto com c’è da 3 ai 6 anni di reclusione…..tutto calcolato”.

Andrea S.: “Io ho sala scommesse e non posso registrare nessun parente… anzi mi contattano anche se apre uno con il mio cognome che al paese dove sto ce ne sono 500 ma è così e ho dovuto chiudere i conti di mio padre e mio fratello che vanno a giocare da altre parti”. “Che lo stato lucri sul nostro settore d accordissimo, che i com vadano ancora girando fa ridere in un sistema concessorio dove l’80% delle sale lavora regolarmente e il 20 crede di essere esentato dal pagare le tasse in Italia ed offrire quote piu alte, per non parlare di chi si nasconde dietro i com, mafie ndranghete e quant’altro, basti vedere i vari processi in corso e i sequestri effettuati a tali soggetti con ditte a curacao”.

ac/AGIMEG