Abolito in Cina il divieto delle scommesse sulle corse dei cavalli, che era in vigore da più di mezzo secolo. La decisione, vantaggiosa sia per l’erario che per l’industria delle corse ippiche, è stata accolta con grande entusiasmo anche dai giocatori. Attualmente nel settore legato all’allevamento dei cavalli e all’ippica in generale, sono impegnate circa mezzo milione di persone e si contano più di 300 club ippici, 25 ippodromi e oltre una decina di jockey club su tutto il territorio. Circa tre anni fa alcune agenzie specializzate hanno calcolato che la legalizzazione delle scommesse ippiche potrebbe portare all’Erario entrate fino a 6 miliardi di dollari. Le autorità hanno comunque deciso di autorizzare le scommesse sotto forma di lotteria, e cioè i vincitori riceveranno non denaro ma regali preziosi. rg/AGIMEG