L’Inps non ha ancora corrisposto 207mila pagamenti relativi alla Cig Covid, il 70% dei quali riguardano le richieste pervenute nel mese di ottobre. I ritardi impattano quasi 50mila lavoratori che hanno ricevuto solo una parte dei versamenti che spettavano a loro. Inoltre, ci sono più di 10mila lavoratori che non hanno percepito nemmeno un euro da inizio pandemia. E’ ciò che emerge dai dati diramati dall’Inps. In seno alla maggioranza – secondo quanto riporta il Messaggero – era stata ventilata l’ipotesi di affidare i pagamenti all’Agenzia delle Entrate. Idea che è tramontata quasi subito. Il numero totale di ore di cassa integrazione nel periodo aprile-settembre 2020 ha superato quota 3 milioni (di cui 1.475 milioni di ore di Cig ordinaria, 594 milioni di ore di Cig in deroga e 988 milioni di ore per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà). Ora, i lavoratori che aspettano di ricevere uno o più pagamenti relativi al periodo maggio-settembre sarebbero compresi tra i trentamila e i cinquantamila. Per coloro che hanno ottenuto solo una parte dei pagamenti che gli spettava sono stati mesi complicati poiché oltre a essersi dovuti accontentare di ricevere uno stipendio inferiore a quello percepito prima della pandemia (secondo una stima della Fondazione studi consulenti del lavoro l’accesso alla protezione comporta una perdita pari in media a 472 euro al mese), si sono visti arrivare i primi bonifici solo a estate finita. L’Inps si è difesa affermando che: “Sono in totale 13.604.533 le prestazioni erogate direttamente dall’istituto da maggio, primo mese utile per assolvere le richieste presentate a marzo e aprile, i mesi in cui è scoppiata l’emergenza, a fronte di 13.811.862 domande pervenute, che riguardano 3.492.329 beneficiari di cui 3.480.213 hanno ricevuto pagamenti”. Rispetto a settembre dunque la situazione è senz’altro migliorata, ma il rischio di nuovi ritardi tuttavia è dietro l’angolo. Preoccupano le circa 150mila richieste giunte a ottobre: solo una su tre ha buone speranze di essere saldata entro Natale. ac/AGIMEG