“A seguito della mia lettera, oggi sono stato contattato dal Quirinale, nella persona di Anna Maria Monorchio, Consigliere Capo Servizio Rapporti con la Società Civile e per la Coesione Sociale”. E’ quanto racconta ad Agimeg B.P., titolare di due agenzie di scommesse – una in Emilia Romagna ed una nelle Marche, chiuse per la seconda volta dallo scorso 24 ottobre, dopo il primo lockdown di primavera – al quale la propria Banca ha recapitato una lettera di chiusura del conto corrente e di rientro a causa dell’attività economica ritenuta in contrasto con il codice etico dell’istituto di credito. “Dal Colle mi è stato chiesto di fornire nel dettaglio via mail i miei dati anagrafici, la provincia di residenza ed il nome dell’amministratore della società. Una volta verificata la mia identità e accolta la mia istanza, mi è stato detto che faranno verifiche con Bankitalia e con ABI”, ha detto. “Hanno bisogno dei dati anagrafici prima di effettuare le dovute verifiche, prima di prendere in considerazione una richiesta o una segnalazione giustamente vogliono sapere da chi arriva. Le banche possono interrompere i rapporti con i clienti, ma in questo momento di emergenza c’è una nota del Quirinale a tutte le banche, relativa ai finanziamenti a garanzia statale, che dunque non possono revocare da un giorno all’altro i rapporti di conto corrente. La nostra categoria è soggetta a continue chiusure di rapporti di conto corrente, anche da parte di grossi istituti di credito”. lp/AGIMEG