Chiusura sale giochi, sale scommesse e sale bingo, Snidar (titolare sale giochi): “Nostro settore rispetta tutti i protocolli di sicurezza e non risultano focolai o casi Covid nei nostri esercizi. Inconcepibile la chiusura imposta dal DPCM”

“Gestisco 5 sale giochi e non è concepibile che il governo classifichi il nostro settore – come altri – non indispensabile. La trovo un’assurdità. Noi riteniamo che i nostri esercizi abbiano gli stessi valori di bar e ristoranti. Io credo che se debbano essere fatti dei sacrifici dovrebbero farli tutti, non parte dei lavoratori”. E’ quanto afferma il proprietario di cinque sale giochi a Bari e provincia, Donato Snidar in un’intervista a RadioNorba. “Con questa situazione molti posti di lavoro salteranno perché i gestori non riusciranno a mantenere i dipendenti. La nostra azienda ha 30 impiegati e sono in seria difficoltà. Ad oggi, non risulta esserci un caso Covid o un focolaio all’interno di attività di gioco, perché si rispettano i protocolli di sicurezza e tutto ciò rende ancora più incomprensibile la decisione di chiudere le nostre attività”. ac/AGIMEG