Chiusura sale scommesse: allo studio un aggiornamento del protocollo da presentare al Governo per far riaprire le sale. Lavori in corso anche per sale slot/vlt e bingo

In Italia, secondo i dati elaborati da Agimeg, tra il primo lockdown di primavera ed il secondo, ancora in corso e che si concluderà il prossimo 15 gennaio (il che tuttavia non significa che i negozi di gioco potranno riaprire da metà gennaio), in media il settore resterà chiuso 183 giorni, praticamente per ben 6 mesi in meno di un anno. Una chiusura che potrebbe però anche “allungarsi” come segnalato da una ricerca Agimeg,

Riapertura sale scommesse

Ma il settore non sta aspettando in maniera passiva l’evoluzione della situazione politica. Secondo quanto appreso da Agimeg, alcuni grandi operatori avrebbero infatti commissionato uno studio dettagliato riguardante l’aggiornamento dei protocolli di sicurezza per le sale scommesse. Dall’obbligo di mascherine alla disinfettazione della mani, dagli schermi divisori tra personale ed utenti al contingentamento delle entrate, passando per la sanificazione programmata degli apparecchi per le giocate self-service e dei locali, le sale scommesse già adottavano, prima della seconda chiusura, protocolli molto rigidi legati all’emergenza sanitaria. Adesso si sta lavorando su un aggiornamento di questi protocolli per arrivare ad un documento da presentare al Governo. Si dovrebbe trattare di un documento molto dettagliato, per dimostrare “tecnicamente” al mondo politico come la riapertura delle sale scommesse potrebbe avvenire in assoluta sicurezza e non comporterebbe alcun rischio di diffusione del contagio da Covid-19. In caso di mancato accoglimento del documento, la scelta di far rimanere chiuse le sale sarebbe frutto di una decisa politica e non tecnica e quindi il contenzioso potrebbe arrivare in Tribunale. Insomma una situazione in divenire che potrebbe regalare delle sorprese.

Riapertura sale giochi e sale bingo

Sempre secondo quanto appreso da Agimeg, ci sarebbero lavori in corso anche per quanto riguarda la riapertura delle sale slot/vlt e delle sale bingo. Alcune associazioni si sarebbero già mosse a livello politico (nuovi incontri sono previsti anche nei prossimi giorni) per cercare di “ammorbidire” il fronte politico dimostrando la capacità del settore di rispettare protocolli di sicurezza molto efficaci ed evidenziando la prospettiva della chiusura di numerose aziende, la perdita di migliaia di posti di lavoro ed una conseguente recrudescenza del mercato illegale. Anche in questo caso ci potrebbero comunque essere delle novità. lp/AGIMEG