Cardia (Pres. Acadi) ad Agimeg: “Settore discriminato da una ‘manina’ ideologica e da discrezionalità legislativa delle regioni. Ringrazio ADM per il supporto dato al nostro settore”

“Lottiamo giorno e notte da anni sulle problematiche croniche del settore, da marzo dello scorso anno tutti i giorni ci diamo da fare come comparto per far si che le cose funzionino bene. Purtroppo la pandemia è stata un evento raro ed imprevedibile, che ha imposto al settore compiti che vanno oltre quelli che spetterebbero ad un imprenditore. Il settore ha fatto tutto responsabilmente nel rispetto delle regole, adottando protocolli per evitare i contagi. Noi cerchiamo di parlare con la politica tutti i giorni, portando richieste, problematiche e soluzioni. Ora dobbiamo riaprire, possiamo farlo in sicurezza”. E’ quanto ha affermato Geronimo Cardia, Presidente di Acadi, nel corso della diretta Fb con il direttore di Agimeg, Fabio Felici.

“Lo scorso anno tanti provvedimenti normativi sono stati valutati dal legislatore e accolti, ma tanti altri vitali e fondamentali non hanno trovato la possibilità di essere inseriti nella Legge di Bilancio di fine anno. La priorità ora è rappresentata dalle riaperture, ma ci sono tanti altri temi da affrontare come la proroga concessioni: come possono essere conciliate con realtà territoriali che sono espulsive? Come settore dobbiamo insistere, ben vengano iniziative come quella della manifestazione ‘rosa’ del 12 gennaio.

“Una cosa sono i risultati concreti, sicuramente insufficienti, altra cosa è guardare indietro e vedere che nei mesi scorsi abbiamo avuto interlocuzioni importanti, espresse ad esempio nel documento presentato al Governo a fine dicembre, per l’esattezza presentato alla verticale della governance del nostro comparto, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, al sottosegretario al MEF con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, e al Direttore Generale ADM, Marcello Minenna. Aggiungo un sentito ringraziamento ad ADM, perché c’è un’amministrazione che ci supporta. Non saprei ipotizzare una data di riapertura – ha proseguito Cardia – ma di certo sarà durissima. Nel 2020 sappiamo quanto siamo stati in balìa di valutazioni e discrezionalità delle regioni, spesso non realmente agganciate ad un aspetto sanitario. Il nostro impegno sarà quello di non subire un’ennesima discriminazione, attraverso l’intervento della solita “’manina ideologica”. Infine, sulla manifestazione ‘rosa’ del prossimo 12 gennaio: “Acadi sosterrà questa iniziativa, auspicando il rispetto delle regole e delle istituzioni, in piena sicurezza della tutela della salute. E’ un importante dare un segnale della responsabilità di questo settore e della legalità che porta sul territorio”, ha concluso. cr/AGIMEG