“L’organizzazione sindacale Cisal Terziario sostiene la protesta ‘rosa’ messa in campo dalle lavoratrici del gioco legale contro la chiusura delle sale bingo, sale dedicate e agenzie scommesse, che vedrà la partecipazione di sole donne. Cisal Terziario si schiera al fianco di tutte le donne che domani, 12 gennaio, manifesteranno in piazza Montecitorio per far sentire la loro voce affinché venga restituita dignità alla loro professione.
Sono infatti numerosissime le quote rosa che prestano la loro attività lavorativa nel settore del gioco legale, con grande passione e serietà sacrificando molto spesso la famiglia e i figli. Si tratta di lavoratrici, mamme e imprenditrici che intendono risvegliare le coscienze mettendo a fuoco la situazione drammatica in cui versa, ormai da troppi mesi, l’intero settore. Realtà dimenticate e trascurate, eppure un grande comparto italiano, quello del gioco responsabile, che produce un sostanzioso apporto economico per l’Erario, ma la cui prolungata chiusura ha prodotto perdite tali da minacciare la futura ripresa.
Questo settore in particolare è stato fortemente penalizzato sin dall’inizio della pandemia e ha subito gravissime perdite, con disastrose conseguenze economiche per tutte le famiglie coinvolte. Sono migliaia le unità impiegate e gran parte di esse rischiano di perdere definitivamente il posto di lavoro. Cisal Terziario, insieme ad altre associazioni di categoria come Ascob, in passato ha più volte segnalato alle autorità competenti la situazione critica delle sale giochi, rivolgendo istanze al Governo, sostenendo i lavoratori che hanno cercato di esprimere con forza la loro volontà di riprendere il lavoro attraverso manifestazioni pubbliche e soprattutto ribadendo che a differenza di tante altre attività, le sale giochi possono riaprire perché sono in grado di mettere in atto tutti i protocolli per il contenimento dei contagi.
Sino ad ora misure scriteriate hanno consentito l’apertura dei centri commerciali e di tante altre attività dove il rischio di assembramento è a dir poco elevato, mentre nessuna possibilità è stata concessa alle sale giochi che sono invece strutture con ampie superfici che consentono di poter garantire l’applicazione delle misure di distanziamento sociale. L’iniziativa ‘tutta al rosa’ alla quale Cisal Terziario aderisce, è una richiesta di aiuto alla quale confidiamo sia data considerazione e risposta al più presto, sperando che possa portare risultati positivi entro breve termine”.lp/AGIMEG