Chiacchio (Pres. GiocareItalia) ad Agimeg: “Sempre in prima linea per difendere tutti i lavoratori del gioco pubblico. Non sono le nostre sale la fonte dei contagi”

“Oggi siamo qui a sostenere una manifestazione così bella, organizzata dalle donne. Non ci arrendiamo, ma siamo sempre in prima linea perché abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle centinaia di migliaia di persone che lavorano nel comparto del gioco pubblico e che confidano nella nostra capacità di saperci far ascoltare. Stiamo parlando di migliaia di famiglie che faticano ad andare avanti giorno per giorno perché le loro sale sono chiuse, ma i numeri hanno dimostrato come non siamo certo noi gli ‘untori’, non ci sono prove di contagi avvenuti nelle sale giochi, sale scommesse o sale bingo. Per questo motivo vogliamo far sentire la nostra voce alla politica. Questa manifestazione è un segnale importante che mira ad ottenere un giusto riconoscimento nei confronti dei lavoratori e lavoratrici del settore”. E’ quanto ha dichiarato Pasquale Chiacchio, Presidente di GiocareItalia, nel corso della manifestazione ‘rosa’ davanti a Montecitorio.
“Credo sia fondamentale che il settore sia unito nell’inoltrare le problematiche del settore alla politica. Bisogna portare in modo univoco le proposte per far ripartire il gioco legale, settore riconosciuto dallo Stato italiano. Noi siamo un settore responsabile che è abituato a rispettare le regole. Non dobbiamo dimenticare che il nostro settore è un valore per l’Erario e permette di sostenere economicamente le nostre famiglie. Noi siamo una di quelle categorie con cui si può aprire un confronto e c’è la possibilità di trovare un punto di incontro con le istituzioni. Siamo imprenditori e lavoratori onesti che producono ricchezza per l’Italia. Voglio vedere il nostro futuro con ottimismo, anche se viviamo una situazione molto buia. Ringrazio i membri della Confederazione per l’impegno profuso in questi difficili mesi”, ha concluso Chiacchio. cr/AGIMEG