Chiacchio (Pres. AGSI) ad Agimeg: “Nuovo DPCM ci impone di essere ancora più attenti e responsabili. Ulteriori restrizioni non farebbero che esasperare una situazione di forte calo di fatturato”

“Questo DPCM non fa che confermare quanto avvenuto in precedenza, ci riporta ad essere più attenti e responsabili. I governatori delle regioni lo dicono, se aumentano i contagi chiudono nuovamente le attività. A me fa paura il netto calo dei volumi, è l’economia che è depressa, tutte queste restrizioni non fanno altro che esasperare la situazione, la gente non esce e non spende. I fatturati del nostro settore, che siano agenzie di scommesse o sale bingo, sono nettamente diminuiti. C’è un clima di terrorismo mediatico che genera molta preoccupazione nella clientela”. Lo ha detto Pasquale Chiacchio, presidente dell’AGSI (Associazione Gestori Scommesse Italia), nel corso della diretta con il direttore di Agimeg Fabio Felici commentando il DPCM varato dal Governo.
“Per quello che vedo questo DPCM richiede da parte nostra molta attenzione, di mantenere le distanze, di utilizzare la mascherina, se aumentano i contagi siamo costretti a chiudere. Sul fronte politico sono sempre in contatto con il gruppo di Italia Viva e stiamo trovando ottima disponibilità. Credo che dipenda tutto da noi operatori del settore, è ora di dimostrare maturità: tutti insieme possiamo contare, altrimenti se ognuno va per conto proprio contiamo meno di zero. Dobbiamo far capire al grande pubblico – ha proseguito Chiacchio – che lavoriamo per risolvere i grandi problemi che viviamo nella quotidianità. Finora c’è stata mancanza di confronto, ognuno ha pensato di andare per la propria strada. E’ il momento di unirci e dimostrare che siamo cresciuti, di portare avanti proposte sostenibili e condivise con la parte che regolamenta, quindi con la politica. Noi siamo la parte che produce, che alza la serranda ogni mattina, ma non dobbiamo solo subire. In Campania siamo arrivati ad un confronto serio, costruttivo e condiviso con il PD, alla fine abbiamo portato a casa un risultato straordinario evitando la chiusura retroattiva delle attività di gioco. Adm ha bisogno di noi, il Governo ha bisogno della nostra esperienza. Dobbiamo essere lungimiranti, un’attività non puo’ basarsi solamente sulle scommesse ormai. Va tutelato l’intero settore dei giochi e soprattutto va cambiata la comunicazione, la gente deve capire che le risorse prodotte dal settore dei giochi servono per costruire ospedali, scuole, per le esigenze di tutti i cittadini”, ha concluso Chiacchio. cr/AGIMEG