In vista dell’attesissima finale di Champions League tra PSG e Inter, in programma sabato sera all’Allianz Stadium di Monaco, il bookmaker Sportbet lancia quattro quote maggiorate pensate per rendere ancora più interessante l’ultimo atto della stagione europea.
Una delle quote più interessanti è quella sul Goal nel primo tempo, opzione che da quota 4,20 è stata portata a 4,62. Una scelta che tiene conto del potenziale offensivo di entrambe le squadre, ricche di talento dalla trequarti in su e pronte a darsi battaglia fin dai primi minuti. Il PSG può contare su Dembelé e compagni per mettere pressione, mentre l’Inter ha mostrato nei turni precedenti una spiccata capacità di colpire subito, specialmente con azioni costruite sugli esterni.
Un’altra maggiorazione riguarda la giocata “Inter segna il primo gol”, passata da quota 2,27 a 2,49. I nerazzurri, guidati da Lautaro Martinez, potrebbero provare a partire forte per sorprendere la difesa parigina, apparsa non sempre impenetrabile nelle precedenti uscite europee. La squadra italiana ha mostrato grande efficacia in avvio di gara, e anche contro avversari di spessore non ha mai rinunciato a un atteggiamento offensivo, come testimonia la doppia sfida col Barcellona.
Molto interessante anche la quota sulla somma esatta di 3 gol, salita da 4,10 a 4,51. È una scommessa perfetta per chi si aspetta una partita aperta, con entrambe le squadre capaci di trovare la via della rete senza necessariamente andare fuori controllo. Tre gol complessivi rappresentano una soglia equilibrata, spesso ricorrente nelle finali degli ultimi anni, specie quando si affrontano due squadre di pari livello e con identico potenziale in avanti.
Infine, Sportbet propone una maggiorazione dedicata all’eventualità di almeno un calcio di rigore durante la partita, non necessariamente assegnato o trasformato, ma semplicemente fischiato. La quota, inizialmente fissata a 2,80, è stata aumentata a 3,22. Considerata la posta in palio, la pressione e il livello degli attaccanti in campo, questa possibilità non è affatto remota. Bastano un episodio dubbio in area o un intervento scomposto per determinare un rigore, che in una finale può risultare decisivo.
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