Un anno dopo Madrid, diciannove dopo Parigi: l’Arsenal torna nell’incubo per la semifinale di ritorno di Champions League. Il PSG sogna la seconda finale della sua storia, ma al Parco dei Principi servirà resistere all’assalto dei Gunners. Il tempo sembra non essere passato, eppure sono trascorsi quasi vent’anni da quella notte amara a Parigi per l’Arsenal. E mercoledì 7 maggio, al Parco dei Principi, il destino potrebbe completare un beffardo giro completo. Perché i Gunners, sotto di un gol dopo la sfida d’andata, si giocano tutto nella tana del Paris Saint-Germain. In palio, un biglietto per Monaco di Baviera, dove ad attendere ci sarà una tra Barcellona e Inter.
Il PSG sorride ma non dorme
Luis Enrique lo sa: questo PSG è affamato di gloria, ma non invincibile. A Londra ha colpito subito con un Dembélé, zittendo l’Emirates dopo appena quattro minuti. Poi, ha tenuto botta, rischiando qualcosa ma portando a casa un preziosissimo 0-1. Un risultato che pesa, anche se non mette i parigini al sicuro. Le statistiche sono dalla loro parte: solo una volta nella storia, il PSG è stato eliminato in Europa dopo aver vinto l’andata in trasferta. E ironia vuole che accadde proprio contro un’inglese, il Manchester United nel 2019. La gestione della rosa nel weekend ha detto molto: turnover massiccio e sconfitta indolore in Ligue 1 contro lo Strasburgo. Una scelta chiara per avere tutti i big pronti, o quasi, perché Dembelé, proprio lui, è in dubbio per un problema muscolare. Al suo posto, pronto Gonçalo Ramos, mentre sulle corsie offensive si rivedranno Kvaratskhelia e Doue. A centrocampo, conferme per Vitinha, Ruiz e il giovane Neves. In porta, ovviamente, ci sarà Donnarumma, sempre più baluardo nelle serate europee.
Arsenal, serve la partita perfetta
I segnali, almeno quelli recenti, non sono incoraggianti. Dopo il ko dell’andata, i Gunners hanno buttato al vento un altro vantaggio, cadendo in casa contro il Bournemouth. Un tonfo che fa rumore, soprattutto per la formazione titolare schierata da Arteta. Una squadra che pare aver smarrito brillantezza e fiducia. Eppure, c’è un barlume di speranza che arriva dal percorso europeo. L’Arsenal ha già dimostrato di saper espugnare campi difficilissimi, come il Bernabeu, dove ha battuto il Real Madrid nel turno precedente. Inoltre, i numeri parlano di una striscia aperta di sette risultati utili consecutivi fuori casa, con quattro vittorie di fila in Europa e almeno due reti segnate in ognuna. Per riaprire tutto, servirà una prestazione al limite della perfezione. Magari simile a quella dell’andata contro il Real, quel 3-0 che aveva fatto tremare il continente. Partey rientra dalla squalifica e tornerà a guidare la mediana con Rice e Odegaard. Dubbi sulla tenuta di Timber, ancora out Jesus, Tomiyasu, Havertz, Calafiori e Gabriel Magalhaes: una lista infortunati che farebbe tremare qualsiasi allenatore.
Quote equilibrate su Betitaly
L’equilibrio è totale anche nei numeri di Betitaly, segno che nessuna delle due ha in mano la qualificazione. La vittoria del PSG si gioca a 2.10, mentre il colpo esterno dell’Arsenal vale 3.35. Il pareggio, che sancirebbe la qualificazione francese, è proposto a 3.65. La doppia chance 1X è fissata a 1.30, mentre l’X2 si attesta su 1.70. Il segno 12, che esclude la parità, si abbassa a 1.27. Sul fronte gol, l’Over 2.5 è molto probabile secondo gli operatori, quotato a 1.65, mentre l’Under 2.5 è considerato più difficile e infatti pagherebbe 2.20. Il “Goal” è ritenuto quasi certo, con quota a 1.55, mentre un possibile “No Goal” — che vorrebbe dire una delle due a secco — si spinge fino a 2.35. Segno, questo, che ci si attende una sfida aperta, intensa, e con più di una fiammata da ambo le parti. ng/AGIMEG