“Il settore delle scommesse e del gioco in generale è allo stremo e anche qualora il Governo ci desse la possibilità di lavorare non ci sarebbero le condizioni per riaprire senza i giusti accordi e aiuti. La preoccupazione è alta sia per gli imprenditori sia per i dipendenti che lavorano all’interno del comparto”. E’ quanto afferma il titolare di alcune agenzia di scommesse e amministratore del Gruppo Facebook “Gioco Legale Uniti per Roma”, Vincenzo Cerreto, in merito alla situazione che il comparto dei giochi sta vivendo. “Questa seconda chiusura imposta dall’esecutivo è stata la mazzata finale ad un settore già in ginocchio. A questo punto – prosegue Cerreto -, faccio un appello a tutti i lavoratori del gioco legale a far sentire la propria voce attraverso una manifestazione come accaduto lo scorso 9 giugno in Piazza del Popolo a Roma. Il mio è un campanello d’allarme rivolto verso tutti: Governo, concessionari, titolare di attività di gioco e ai lavoratori. Io parlo a nome di tantissimi imprenditori che affrontano le mie stesse difficoltà tutti i giorni. Il nostro settore, nel 2020, non è stato mai praticamente aperto poiché nonostante in estate ci fosse il campionato gli incassi sono stati molto bassi perché notoriamente è un periodo dell’anno in cui il nostro settore fa registrare volumi di gioco ridottiI. Dunque per noi può dirsi che il lockdown è durato da marzo fino ad ora”, ha concluso. ac/AGIMEG