Una presunta truffa milionaria legata alle vincite sospette in una sala vlt di Cassino ha portato alla richiesta di oltre trent’anni di carcere complessivi per 29 persone. L’indagine, condotta nel 2015, ha fatto emergere che gli imputati dichiaravano di aver incassato vincite mai realizzate, per un totale che supera il milione di euro. Le accuse spaziano dalla ricettazione alla truffa, con pene che vanno da uno a due anni di reclusione.
L’inchiesta – riporta Ciociaria Oggi -, partita dalle forze dell’ordine locali, ha coinvolto diversi individui provenienti da comuni del Cassinate, i quali avrebbero utilizzato un sofisticato sistema per manomettere le macchinette da gioco. Il modus operandi prevedeva l’alterazione dei sensori degli apparecchi, in modo da permettere una giocata minima che poteva essere interrotta e ripetuta, simulando così vincite superiori ai 5.000 euro. Questo stratagemma avrebbe indotto in errore la società concessionaria autorizzata alla gestione del gioco legale.
Dopo la requisitoria del pubblico ministero e l’intervento delle parti civili, il tribunale riprenderà il caso a febbraio, quando sarà il turno delle difese di esporre le proprie argomentazioni. La sentenza è attesa nei mesi successivi, con gli avvocati difensori pronti a contestare le accuse mosse contro i loro assistiti. lp/AGIMEG