“Purtroppo ogni tanto si verificano delle fake news che iniziano a rimbalzare tra i social e i media. Sono stupefatto da questa informativa. La realtà è che non c’è stata alcuna multa. La nostra direzione antifrode non ha dato alcun indirizzo di fare verifiche sui calciobalilla e abbiamo ancora tutti i termini per presentare queste autocertificazioni. Inoltre, non è stata inserita una nuova tassazione. Quindi, siamo abbastanza stupiti. Abbiamo dato ieri dei chiarimenti e mi risulta che proprio stamattina sia stata rilasciata dal presidente dell’associazione dei balneari una dichiarazione con cui si è chiarito tutto”. E’ quanto ha affermato il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, sul caso dei calciobalilla.
“L’assimilazione alle slot è impropria. E’ un’altra fake news perché non c’è nessuna assimilazione prevista dall’ordinamento. Sono cose completamente diverse perché in quel caso ci sono delle autorizzazioni ed è una questione molto più delicata. In questo caso, dal 2003 è prevista una registrazione anche – ad esempio – di calciobalilla, di flipper e ping pong, ma semplicemente per dei requisiti tecnici che negli anni sono stati aggiornati per motivi di sicurezza”.
“Nel 2012 viene emanata una norma molto stringente che però non è mai entrata in vigore che prevedeva proprio un nullaosta. Questa norma, nel 2020, viene riportata ad un provvedimento dell’Agenzia che quindi l’ha declassata e rimessa ad una mera autocertificazione”.
“Queste omologazioni costeranno al più 10 euro. Una omologazione a valle dell’autocertificazione, semmai dovesse entrare in vigore e noi non riteniamo che questa disciplina debba essere applicata e infatti la stiamo rinviando con una serie di miei provvedimenti, costerà al massimo 10 euro. Il tema è differente: questa autocertificazione ha evidentemente dei ritardatari. Comunque, i tempi sono ancora aperti fino al 31 luglio per presentarla. L’Agenzia si è anche attivata perché tiene a cuore questi giochi ed è assolutamente al corrente che questa norma risalente abbia poco senso. Abbiamo fatto una proposta di legge che è stata peraltro approvata ieri al Senato e ora è diretta alla Camera. Sono assolutamente ottimista che questo tipo di normativa non entrerà mai in vigore. Sono attività su cui l’Agenzia è all’opera dall’inizio dell’anno”.
“E’ ovvio che c’è differenza tra un oratorio e altri luoghi pubblici. Ripeto: i termini per l’autocertificazione sono aperti. In ogni caso, dal punto di vista delle regole l’Agenzia ha fatto delle proposte ulteriori per superare anche questa autocertificazione che rispetto ai nullaosta che erano previsti dalla legge è veramente poca roba. Dunque, mi è sembrato che si sia creato un fuoco di paglia“.
ac/AGIMEG