Gioco online: nel 2017 settore trainato da casinò e scommesse sportive. In crescita la spesa (+34%) e le entrate erariali (+29%). Crescita percentuale superiore all’e-commerce

dai nostri inviati a Milano – Semaforo verde per il gioco online in Italia. Il settore manda infatti importanti segnali di vitalità e di gradimenti da parte degli appassionati. Nel 2017 la spesa per il gioco online è stata di 1,37 miliardi di euro, un dato in crescita del 34% rispetto all’anno precedente (1,02 miliardi) e praticamente raddoppiato negli ultimi 4 anni (nel 2014 la spesa si attestava a 728 milioni di euro). E’ quanto emerge dal Report dell’Osservatorio sul gioco online del Politecnico di Milano. Casinò games e scommesse sportive, con 569 e 556 milioni di euro, rappresentano la fetta più consistente in termini di spesa, rispettivamente con il 41,3% e il 40,4% del totale. Il poker, nella modalità cash e torneo, raggiunge una quota complessiva del 10,4% (144 milioni) mentre i restanti 107 milioni (7,7%) sono suddivisi fra gli altri giochi online, come Lotto, Lotterie, Scommesse virtuali, Scommesse ippiche, Gratta e Vinci, Bingo, Skill Games, Betting Exchange, Supernalotto, ecc. Rispetto al 2016, tutti i giochi hanno registrato una crescita – le scommesse sportive del 59%, i casinò games del 29%, il poker a torneo del 14% e gli Altri giochi del 12% – ad eccezione del poker cash, che ha perso 5 punti percentuali. Nella categoria Altri giochi, la crescita più significativa è stata registrata dal Lotto (+35% a 24 milioni di euro). Ma a cosa giocano gli italiani? Oltre 1,6 milioni puntano online sulle scommesse sportive, con una spesa media mensile per giocatore di 28 euro, 879mila sui casinò games (spesa media 54 euro), 611mila nel poker a torneo (10 euro) e 447mila sul poker cash (13 euro), 282mila sul bingo (8 euro), 153mila sulle scommesse virtuali (6 euro) e 192mila sul Lotto (10 euro). In termini di Introiti per lo Stato derivanti dai giochi online, nel 2017 si è registrato un volume di 318 milioni di euro, con un incremento sul 2016 del 29% Nel 2017 lo Stato italiano ha trattenuto, in forma di tassa diretta, quasi 320 milioni di euro, ossia circa un quarto della Spesa. Rispetto al 2016 il gettito erariale è cresciuto del 29%, con un tasso inferiore rispetto alla crescita della Spesa; su di esso influisce il passaggio alla tassazione sul margine per il Bingo. A contribuire maggiormente sugli Introiti sono Casinò Games e Scommesse Sportive, che assieme generano quasi i tre quarti dei volumi. Coerentemente con le dinamiche di Spesa, è in calo l’incidenza del contributo del Poker, così come quello degli Altri Giochi. Rispetto all’intero gettito erariale diretto del settore Gioco (offline + online), il comparto online incide per il 3,2% circa, in aumento rispetto all’incidenza del 2,5% del 2016. Il Gioco Online ha registrato nel 2017 un tasso di crescita superiore a quello dei principali mercati digitali transazionali: l’eCommerce infatti è cresciuto del 17%, per un valore degli acquisti online pari a circa 23,6 miliardi di euro, e i Media Digitali del 20%, per un valore di circa 250 milioni di euro. Il Gioco Online cresce di più anche dei comparti Entertainment e Spettacolo: emerge infatti che il segmento Videogames è cresciuto del 5% e il botteghino Teatro dell’1%. In calo invece del 18% il botteghino del Cinema e dell’1% il botteghino del Calcio. cr/AGIMEG