Casinò di Sanremo: sei segnalazioni operazioni sospette di riciclaggio alla UIF. Controlli su torneo di poker

Controlli approfonditi hanno portato alla luce sei segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio di denaro presso il Casinò di Sanremo. A intervenire è stato il corpo dei controllori comunali, che ha inoltrato i dati all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, dando il via alle verifiche del caso.

Le operazioni sospette – riporta La Stampa – si sarebbero verificate nella seconda metà del 2024, in concomitanza con un importante torneo di Texas Hold’em Poker. Durante questo periodo, le autorità hanno condotto ispezioni dettagliate sulle movimentazioni di denaro all’interno della sala da gioco, analizzando sia i flussi di cassa delle slot machine, sia quelli della cassa generale del casinò. L’obiettivo è stato verificare le somme di denaro cambiate dai clienti e il loro successivo utilizzo, incluse eventuali anomalie nei trasferimenti bancari e nei pagamenti tramite assegni.

I giocatori finiti sotto osservazione sono perlopiù stranieri, alcuni dei quali hanno movimentato cifre considerevoli durante il torneo. In diversi casi, le operazioni finanziarie effettuate da questi individui hanno destato sospetti, portando alla loro esclusione dal casinò e alla segnalazione alle autorità competenti.

Il nucleo di controllo del comune, composto attualmente da nove dipendenti, si occupa di verificare il rispetto delle normative di trasparenza nel settore del gioco. Tra i compiti principali rientrano l’individuazione di possibili sottrazioni di risorse, il monitoraggio di eventuali accordi collusivi tra clienti e personale, il contrasto alle irregolarità nelle attività di gioco e la prevenzione di pratiche che potrebbero agevolare operazioni di riciclaggio.

Un’ulteriore misura adottata di recente è il potenziamento delle visite ispettive e l’aggiornamento del piano anticorruzione, che prevede una revisione periodica delle procedure di controllo. L’attenzione rimane alta, con l’obiettivo di garantire che l’attività del casinò si svolga nel pieno rispetto della normativa vigente, evitando possibili infiltrazioni di denaro di dubbia provenienza. lp/AGIMEG