Casinò di Sanremo: protocollata in Regione l’istanza indirizzata al governatore Toti per chiedere la riapertura

Comune e Casinò di Sanremo hanno protocollato in Regione l’istanza indirizzata al governatore Giovanni Toti per chiedere l’adozione di una misura derogatoria volta alla riapertura al pubblico del Casinò di Sanremo. La stessa istanza è stata rivolta anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In tale istanza, il presidente della Casa da Gioco Adriano Battistotti, di concerto con il Cda composto da Giuseppe Ghinamo e Barbara Biale, evidenzia anche che “le attività esercitate da sale giochi, sale scommesse e sale bingo” sono affidate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a concessionari privati, e differiscono nettamente da quelle esercitate all’interno del Casinò di Sanremo sia dal punto di vista tecnico-giuridico sia – ciò che maggiormente rileva in questo frangente – da quello organizzativo e logistico, che si traduce in una non comparabile situazione sul piano dei presidi anticontagio implementati”. Viene sottolineato, inoltre, come riporta Riviera24, come la gestione e l’organizzazione della Casa da Gioco sotto il profilo della prevenzione non possa essere assolutamente equiparabile a quelle di sale giochi, sale bingo o sale scommesse, sia perché il Casinò di Sanremo può vantare spazi importanti gestiti attraverso un rigido protocollo di contingentamento, sia per le imponenti misure di sicurezza sanitaria varate dal Casinò di Sanremo già la scorsa primavera. “La nuova sospensione dell’attività della Casa da Gioco prevista dal Dpcm del 24 ottobre risulta misura assolutamente non necessaria sul piano sanitario e, per contro, foriera di gravi conseguenze per la situazione finanziaria del Comune di Sanremo e per il tessuto economico e sociale della Provincia di Imperia” e si conclude con la precisa richiesta di deroga: ‘Chiediamo quindi alla S.V. di rimediare all’errata valutazione del Governo, adottando un provvedimento di deroga che, consentendo la pronta ripresa delle attività del Casinò di Sanremo, impedisca un ingiustificato ulteriore deterioramento della già precaria situazione finanziaria del Comune di Sanremo, evitando, al contempo, un maggiore aggravamento del disequilibrio economico, delle tensioni finanziarie e della sofferenza patrimoniale che affliggono la Società di gestione, determinati dalla perdita di introiti dei giochi fisici (stimata in 13,5 milioni di euro) già accumulatasi dal 9 marzo 2020, e scongiuri, infine, gravi conseguenze per l’occupazione, diretta ed indotta’”, conclude. cdn/AGIMEG