Artistici fiori rispettosi dell’Art Nouveau, una data incisa sotto all’asso di cuori: 1905. Il mazzo di carte era nel Casinò di Sanremo, al momento della sua inaugurazione, ritrovato dopo più di cento anni e riportato nelle sale da dove era partito, elegante e glamour nonostante il tempo trascorso. E’ l’esemplare più antico dell’esposizione Carte d’epoca, che si può ammirare in sala Attigua, al primo piano del Casinò di Sanremo. Nelle bacheche si può leggere una piccola storia del gioco delle carte attraverso il gusto e l’amore per il bello, che contraddistinguono i mazzi esposti, provenienti dalle famose case italiane Modiano, Negro, ma anche da Torino, da Genova, Trieste, Milano e dalla vicina Francia. Tra i più decorativi il mazzo doppio degli anni Trenta ,giunto sino a noi con il suo originale cofanetto, contenente piccole carte con retro floreale azzurro e rosa, che furono donate ad una signora per potersi divertire con le amiche nel suo soggiorno in Riviera. Ben si unisce con il “mercante in fiera” datato 1934, dove le tessere riportano piccoli quadri, raffiguranti frutti, animali, antiche macchine fotografiche e sbuffanti vapori, piccoli capolavori che venivano prodotti in esemplari ridotti. “Questa è una esposizione dedicata ai nostri ospiti, a coloro che apprezzano le diverse modalità di gioco, esaltando al tempo stesso la storicità della cultura del gioco- sottolinea il Direttore Generale del Casinò Ing. Giancarlo Prestinoni- “E’ anche questo un evento culturale che ben si inserisce nelle nostre proposte ludiche-storiche. Siamo inoltre particolarmente soddisfatti di poter esporre il mazzo di carte datato 1905.” “E’ un piacevole percorso nella storia delle carte, quello che presentiamo in sala Attigua, dedicato agli ospiti delle sale da gioco- “afferma il consigliere Olmo Romeo-“ Trenta mazzi autentici che segnano il gusto che cambia, mantenendo il fascino delle cose un po’ “retro”. Ogni esemplare colpisce per la ricercatezza e la cura dei particolari. Come le carte del sole e della luna di Clizia, che piacciono per l’originalità e la capacità del loro creatore di contraddistinguersi per lo stile e la fantasia.” “Le Carte del sole e della Luna” di Clizia, provenienti dal Museo a lui dedicato, sono state realizzate riproducendo in scala 1:5 le incisioni a quattro colori create dall’artista. Le più variegate sono certamente le carte con le lettere dell’alfabeto, risalenti agli anni Cinquanta, impreziosite da un retro blu e verde. Sono, invece, datate 1933 le carte speciali per ramino, Poker, Bridge con box, di cui abbiamo anche il prezzo di vendita, 3 lire, un modello di lusso. Più popolari le carte napoletane del 20 marzo 1913, un po’ ingiallite dal tempo e dalle mani che le hanno utilizzate, ma ugualmente ammantate di quel fascino proprio dalle cose “passate” di mano in mano. Si posso ammirare Tarocchi del 1920, 1927 ,1937 e del 1965, carte genovesi degli Anni Venti, mini mazzi del 1960 e il “Bridge team Lancia” del 1970. Tutti gli esemplari esposti sono di proprietà del Casinò di Sanremo. cdn/AGIMEG