Casinò Saint-Vincent: nei primi sei mesi dell’anno attività regolare, con risultati decisamente soddisfacenti e superiori alle aspettative

A maggio e giugno scorsi, la Casa da gioco di Saint-Vincent ha registrato “ricavi mensili lordi superiori ai 5 milioni di euro”. Performances valutate “non consuete per periodi non di ‘alta stagione’”. Lo scrive l’amministratore unico del Casinò, Rodolfo Buat – si legge su Aosta Sera.

I sei mesi che hanno aperto l’anno in corso sono stati caratterizzati, “finita l’emergenza Covid-19, da un’attività regolare, con risultati decisamente soddisfacenti e superiori alle aspettative”. Il paragone con lo stesso periodo del 2019 evidenzia un innalzamento dei proventi di gioco per circa 800mila euro, “anche per effetto di un notevole incremento del gioco online”.

I ricavi della Casinò de la Vallée, al netto dell’attività alberghiera derivante dalla Casa da gioco, sono stati, nel semestre, pari a 30 milioni 339mila euro. Una cifra superiore di 5,5 milioni a quanto previsto nel piano concordatario e di 2,6 milioni alla voce iscritta nel budget 2022 della società.

Il vertice della Casa da gioco annuncia “anche un discreto risparmio sui costi” nel semestre, ma invita a “prudenzialmente non dimenticare le criticità emergenti a seguito della possibile recrudescenza della pandemia per Covid-19 e degli effetti economici collegati agli eventi bellici in Ucraina”.

La relazione si chiude poi su tre temi “sensibili” per l’azienda e per la procedura concordataria in corso. Il primo attiene agli investimenti che la società intende effettuare in fatto di rinnovo tecnologico. Quanto, poi, al contenzioso tra la Casinò de la Vallée e la società “De Vere Concept Srl”, in riferimento all’accordo transattivo tra le parti, “nel corso del primo trimestre 2022 sono terminati tutti i pagamenti ai creditori pignorati inseriti nel suddetto accordo”. Infine, richiamando le due aste andate deserte per la vendita degli immobili e terreni no-core, l’au Buat sottolinea che “ci si riserva una valutazione più approfondita sulle tempistiche della eventuale terza asta”. cdn/AGIMEG