Il Casinò di Campione d’Italia è stato dichiarato fallito dal tribunale di Como il 27 luglio di due anni fa. Oggi i sindacati sono tornati a chiedere al premier Giuseppe Conte di istituire al più presto un tavolo istituzionale presieduto dal sottosegretario all’Economia Pierpaolo Barretta per risolvere i problemi del Casinò e riaprire la casa da gioco. Ci sono più di 400 ex dipendenti con la cassa integrazione ormai in scadenza. Tutto questo è stato al centro di un incontro avvenuto tra i sindacati e il prefetto, Ignazio Coccia, il commissario Giorgio Zanzi e il senatore Alessandro Alfieri del Pd. “Nel corso dell’incontro si è manifestata la volontà da parte del governo nazionale di voler privilegiare, tra le diverse ipotesi suggerite dall’ex commissario straordinario Maurizio Bruschi, nominato dal precedente governo, la scelta dell’investitore privato nella gestione della casa da gioco. Scelta che non graverebbe sulle risorse pubbliche, il cui controllo e vigilanza dovrebbero restare in mano pubblica. Si evidenzia con forza, come sul tavolo rimangano altresì ulteriori criticità non risolte derivanti dalla specificità del territorio campionese in quanto exclave, come per esempio la reale fruibilità da parte dei cittadini dei servizi, tra cui quelli sanitari, quelli educativi e la relativa dotazione organica del comune che necessitano di interventi urgenti dei soggetti istituzionali preposti: Regione e Governo”, fanno sapere i sindacati. cdn/AGIMEG