Casinò Campione d’Italia, Butti (FdI): “Governo prenda iniziative per il tramite dei servizi ispettivi di finanza pubblica e dell’ispettorato per la funzione pubblica, per assicurare il buon andamento dell’attività amministrativa e la tutela della finanza pubblica”

“Il comune di Campione d’Italia è socio unico della Casinò di Campione s.p.a., alla quale il decreto-legge n. 174 del 2012 riserva in via esclusiva la gestione della locale casa da gioco; la predetta società è stata recentemente ammessa a procedura di concordato preventivo in continuità, ai sensi della legge fallimentare, dopo che il tribunale di Como ne ha annullato il fallimento; in base alle disposizioni del citato decreto-legge, i rapporti tra la società di gestione e l’amministrazione comunale debbono essere regolati da un’apposita convenzione, e quella già in passato stipulata dev’essere ora revisionata e rinegoziata, in particolare per armonizzarla con le specificità della gestione d’impresa concordataria; la medesima società è titolare sino al 2041, del diritto d’usufrutto sullo stabile di proprietà comunale in cui è esercitata l’attività della casa da gioco, e deve corrispondere, annualmente, all’amministrazione comunale, un contributo in denaro di elevato importo; è attualmente pendente al tribunale penale di Como un procedimento riguar- dante atti gestionali della società compiuti sia da pregressi amministratori della stessa, sia da titolari di cariche comunali; in questo procedimento sono prospettati dalla pubblica accusa degli addebiti molto gravi, la cui non manifesta infondatezza è stata recepita in un recentissimo decreto di rinvio a giudizio del giudice per le indagini preliminari di Como: in particolare, essi consistono in fatti d’abuso d’ufficio (articolo 323 c.p.), falsità materiale (articolo 476 c.p.), falsità ideologica (articolo 479 e 483 c.p.) e false comunicazioni sociali (articolo 2621 c.c.); taluni fra questi addebiti gravano sulla segretaria generale in carica del comune di Campione Italia, dottoressa Lucia Amato, che avrebbe emesso false attestazioni nella contabilità comunale, alterato voci di bilancio di detto ente e certificato falsamente il carattere gratuito della cessione di un immobile comunale, fatti per i quali il tribunale penale di Como procederà in giudizio nella primavera del 2022; fino ad allora, tuttavia, l’amministrazione comunale dovrà assumere molti e delicati atti amministrativi connessi all’esecuzione del concordato in continuità a cui la società è stata ammessa, e la dottoressa Amato continua a rivestire un ruolo chiave nella vicenda, in quanto titolare di funzioni di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi comunali in ordine alla confor- mità legale e regolamentare dell’attività amministrativa; appare davvero arduo conciliare la circostanza che la dottoressa Amato continuerà a ricoprire questo importante e delicato ruolo col fatto che essa è, nel contempo, chiamata a rispondere in un giudizio penale per pregressi comportamenti appartenenti allo stesso ambito, i cui effetti pregiudizievoli per la finanza della società e quella dell’ente pubblico, per di più, debbono esser rimediati dalle nuove determinazioni in materia; i rapporti giuridico-patrimoniali tra la società di gestione e l’amministrazione comunale sono importanti e molto delicati, posto che quest’ultima esercita sulla prima una notevole influenza, in quanto socio unico titolare di poteri di direzione e coordinamento, e la permanenza nel suo ruolo della dottoressa Amato prospetta un gravissimo conflitto d’interessi a causa delle funzioni di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi comunali quanto al rapporto con la società di gestione, che dovrebbero esserle preclusi, se non altro a fine di tutela del buon andamento dell’attività amministrativa comunale”. E’ quanto ha sottolineato in un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell’interno dal deputato Butti. Il deputato FdI ha quindi chiesto “se il Governo intenda assumere, o siano già state assunte iniziative, per quanto di competenza, in relazione a quanto esposto in premessa, in particolare per il tramite dei servizi ispettivi di finanza pubblica e dell’ispettorato per la funzione pubblica, alla luce dell’esigenza di assicurare il buon andamento dell’attività amministrativa e la tutela della finanza pubblica”. cdn/AGIMEG