Cardia (Pres. Acadi): “Proroghe unica soluzione che lo Stato ha per evitare che il sistema imploda, ma è arrivato il momento del riordino per dare un futuro al settore”

“E’ rassicurante sapere che il Mef pensa che il gioco debba avere un futuro. E’ un aspetto oggi non scontato. E’ stato affermato che il comparto debba essere tutelato, incentivato e regolato. La proroga è uno strumento che lo Stato mette a disposizione per evitare che il sistema imploda. E’ il momento del riordino, con al centro degli operatori del gioco pubblico”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente Acadi, nel corso di un evento online.
Sulle gare future e sui tempi della ripresa, Cardia ha detto: “Per riprenderci dai problemi affrontati negli ultimi 20 anni di regolamentazione del gioco pubblico, ci vorrebbe molto tempo. Sul tema delle gare, le proroghe sono vietate in via generale. Noi da anni viviamo di eccezioni. La proroga è l’unica soluzione che oggi lo Stato ha per risolvere il cortocircuito istituzionale che registriamo da anni a livello legislativo, esecutivo e giudiziario. Il legislatore chiede infatti il riordino, ma siamo ancora in attesa. Di fronte alla questione territoriale irrisolta, che l’operatore del gioco subisce, non si puo’ dire quanto tempo ci serve, dovremmo chiedere al Mef”.
“La regione Campania ha varato una legge sulla gestione del gioco prevedendo un Osservatorio eterogeneo. Ci sono esperti sanitari, di sicurezza, ma anche operatori del gioco. Nell’ambito di un osservatorio non possono mancare i rappresentanti dell’esercito dello Stato, ovvero i soggetti che gestiscono le concessioni”, ha detto ancora Cardia in merito al recente decreto annunciato dal ministro Roberto Speranza sulla questione delle ludopatie. “Il mercato mette in campo quegli strumenti di distribuzione che lo Stato ritiene corretti. Ma è giusto che il Ministero della Sanità individui quegli strumenti che gli operatori devono mettere in campo, perché anche loro devono rappresentare un presidio”. cr/AGIMEG