“Attendiamo da mesi una data e quella che ci è stata proposta ieri rischia di gettare nello sconcerto lavoratori, tecnici e imprese del settore perché non solo è troppo lontana, ma continua a non tenere conto dei livelli di sicurezza implementati dal comparto che mettono il gioco pubblico avanti a tanti altri già aperti da tempo per sicurezza garantita a utenti e lavoratori ed assenze di focolai. In questi giorni bene farà il Governo a prendere atto di questo con gli organi tecnici e ad anticipare senza ulteriori indugi la riapertura a giugno”. Così Geronimo Cardia, Presidente ACADI, Associazione Concessionari Giochi Pubblici aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, in merito alla data del 1° luglio per la riapertura del settore del gioco pubblico. lp/AGIMEG