Campione d’Italia, Bacchetta (ex dipendente casinò): “Casa da gioco dotata di ampi spazi, in tempi di distanze sociali è un vantaggio competitivo importante che Governo e Comune dovrebbero valutare”

“Campione, tra i casinò italiani e ticinesi, è quello che ha gli spazi più ampi. In tempi di distanze sociali è un vantaggio competitivo importante. Penso che il Comune e il Governo dovrebbero valutare questa finestra. Un’opportunità unica, che potrebbe far ripartire la casa da gioco. Si tratta di un’occasione per recuperare lo spazio perso a favore dei casinò vicini concorrenti”. E’ quanto ha detto Germano Bacchetta, ex dipendente del Casinò, come si legge sul Corriere di Como. “La speranza mi dà ancora la forza di andare avanti e di affrontare nel quotidiano tutti i problemi che sono stati causati dalla chiusura del 27 luglio 2018. Tra tante preoccupazioni, malgrado tutto, in cuor mio, spero ancora che la voce di noi, ex dipendenti, e di tutti i residenti a Campione venga seriamente ascoltata da parte di tutte le istituzioni. Fino ad oggi abbiamo avuto troppe promesse e tutte senza esito. Penso che sia arrivato il momento che il Governo intervenga direttamente e in tempi brevi per assicurare una riapertura. Solo così si garantisce la sopravvivenza dell’intera comunità campionese, che da tempo ha dovuto anche rinunciare ad alcuni servizi veramente indispensabili precedentemente garantiti dal Comune. Tutti sperano di ritrovare quella poca serenità che ormai è venuta a mancare. Il Casinò deve riaprire, perché l’economia di Campione si è sempre fondata quasi esclusivamente sulla casa da gioco”, ha concluso. cdn/AGIMEG