“Anche se per pochi secondi abbiamo avuto la possibilità di rappresentare al Premier Giuseppe Conte la nostra sofferenza, la sofferenza di tutti i lavoratori e lavoratrici del settore del gioco legale chiuso da mesi. Per la prima volta noi, che non veniamo mai nominati, abbiamo potuto guardare in faccia il Premier, che ci ha detto di aver ricevuto e visto la nostra istanza presentata ieri”. E’ il racconto di Antonia Campanella, presidentessa dell’associazione di categoria EMI Rebus e membro del Comitato Direttivo di GiocareItalia, che questo pomeriggio ha potuto comunicare a Conte tutta la disperazione del settore del gioco.
“Il Premier, di ritorno dal Quirinale dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica, ci ha dato attenzione. Tutti gli altri giornalisti presenti in quel momento intorno a lui sono rimasti in silenzio, per pochi istanti si è fermato tutto, avevamo i fari puntati addosso. In quel momento – ha detto Antonia Campanella – mi sono giocata il tutto per tutto con la forza della disperazione, di chi non ce la fa più ad andare avanti. Aver avuto anche per un minuto la possibilità di rappresentare al Presidente del Consiglio la nostra sofferenza non è cosa da poco, le nostre parole hanno avuto un’eco a livello nazionale. Tutti ora sono a conoscenza della nostra istanza, tutte le forze politiche ed anche il Premier Conte. Sto avendo moltissimi messaggi di congratulazioni da parte di tantissima gente, non riesco a rispondere a tutti, ma penso che si sia fatto più in queste 24 ore che in un anno. Ci vuole una grande caparbietà e testardaggine per provare a cambiare la nostra situazione. Ho fatto presente al Premier che noi rappresentiamo i lavoratori e gli imprenditori del gioco legale. Ho fiducia di essere richiamata per spiegare meglio la nostra situazione, il Premier non può non tenerne conto, non solo ha letto la nostra istanza, ma ci ha anche guardato in viso. Ora il Governo deve dare un seguito alle nostre richieste, altrimenti noi ci faremo trovare ancora una volta pronte a manifestare”, ha concluso Campanella. cr/AGIMEG