Camera, relazione attività forze di polizia: “Nel 2022, eseguiti dalle Fiamme Gialle 253 interventi nei confronti di esercenti e distributori di servizi di gioco”

“I principali interessi criminali delle consorterie siciliane si confermano il traffico di stupefacenti, le estorsioni e l’usura, nonché il gioco e le scommesse online”.

E’ quanto si legge nella Relazione sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata (Anno 2022) presentata dal Ministro dell’interno Piantedosi.

“Nel casertano il cartello dei Casalesi è presente anche tramite gruppi satellite con i quali gestisce le estorsioni, l’usura, il traffico di stupefacenti, il gioco e le scommesse di azzardo anche online. Le formazioni criminali risultano poi in grado di permeare il tessuto economico e quello politico-amministrativo”, aggiunge.

“Negli ultimi anni la criminalità organizzata pugliese si è mostrata particolarmente attiva nell’infiltrazione tanto nel tessuto economico-produttivo – in cui ha reinvestito, riciclandoli, i capitali di provenienza illecita – che nell’apparato politico-amministrativo, dimostrando, al contempo, spiccate capacità di avvicinamento al mondo dell’imprenditoria e alla pubblica amministrazione. Oltre ai tradizionali settori di interesse, quali gli stupefacenti, le estorsioni, i reati contro il patrimonio, il contrabbando di tabacchi, i sodalizi pugliesi rivolgono interesse alla gestione del turismo, dei giochi e delle scommesse illegali”, continua.

“Anche la criminalità cinese appare molto attiva sul territorio nazionale. Gerarchicamente strutturata, è incentrata principalmente su relazioni familiari e solidaristiche. I diversi gruppi criminali, organizzati in strutture chiuse ed inaccessibili, solo occasionalmente si relazionano con organizzazioni criminali italiane. Grazie alle notevoli disponibilità finanziarie, i sodalizi in parola sono dediti al traffico di merci contraffatte ed al contrabbando. Le principali attività illecite si concretizzano nella contraffazione, nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per il conseguente sfruttamento della prostituzione e/o lavorativo, nella gestione dei giochi e scommesse, in reati finanziari. In particolare, è stato riscontrato che i sodalizi cinesi dispongono di società di comodo intestate a prestanomi, talvolta con sede nei Paesi dell’Est Europa, che vengono messe a disposizione di imprenditori interessati alla contabilizzazione di costi fittizi e alla creazione di fondi neri”, prosegue.

“Di assoluto rilievo anche l’attività della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria e giudiziaria a competenza generale. In particolare, nel contrasto al gioco e alle scommesse illegali, al fine di verificare il corretto adempimento delle prescrizioni recate dalle vigenti disposizioni fiscali, antiriciclaggio e di pubblica sicurezza, sono stati eseguiti 253 interventi nei confronti di esercenti e di distributori dei servizi di gioco. L’azione della Guardia di Finanza in tale peculiare settore si sviluppa tramite controlli di natura amministrativa, svolti anche attraverso “Piani coordinati di intervento” eseguiti a livello nazionale, sia in forma autonoma sia in sinergia con le altre Forze di polizia e con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nell’ambito del “Comitato di Alta Vigilanza per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori”. Di rilievo anche l’attività di controllo svolta dalla Guardia di Finanza nei confronti dei compro oro e dei money transfer comunitari, che ha registrato, rispettivamente, 416 e 404 interventi. Complessivamente, nell’ambito degli interventi in parola e di quelli nei confronti di esercenti e di distributori dei servizi di gioco sopra citati, sono state riscontrate 363 violazioni amministrative e 65 di natura penale con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 49 soggetti”, continua. cdn/AGIMEG