“L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di contrastare la diffusione della dipendenza da GAP vietando qualsiasi forma di pubblicità per i giochi con vincita in denaro e prevedendo delle sanzioni in violazione di tale divieto. Inoltre, si stabiliscono degli obblighi informativi specifici per i gestori di centri di scommesse e di spazi per il gioco con
vincita in denaro, al fine di rendere edotti gli utenti dei rischi connessi alla dipendenza da gioco”. È quanto si legge nella proposta di legge “Divieto della propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro” presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, il cui testo è stato pubblicato dalla Camera. Secondo quanto stabilito dalla proposta di legge, “è vietata la propaganda pubblicitaria, sotto qualsiasi forma, diretta o indiretta, dei giochi con vincite in denaro. È altresì vietata qualsiasi attività promozionale relativa all’apertura o all’esercizio di spazi per il gioco con vincita in denaro o centri di scommesse”. ” I gestori di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro in cui sono presenti giochi con vincite in denaro sono tenuti ad esporre, all’esterno e all’interno dei locali, materiale informativo finalizzato: a) a evidenziare i rischi connessi alla dipendenza da gioco; b) a segnalare la presenza sul territorio delle strutture pubbliche e del Terzo settore rivolte alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie connesse al gioco d’azzardo patologico. I gestori sono altresì tenuti a prevedere idonee soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l’accesso dei minori ai giochi, nonché ad avvertire con modalità automatiche il giocatore dei rischi correlati alla dipendenza da gioco”. “Il committente del messaggio pubblicitario e il proprietario del mezzo con cui il medesimo messaggio pubblicitario è diffuso sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 50.000 euro a 500.000 euro. Qualora la violazione sia reiterata, è revocata la licenza di pubblico esercizio intestata al soggetto responsabile. Il mancato rispetto delle disposizioni è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 3.000 euro a 6.000 euro per ogni obbligo violato. I proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni di cui al presente articolo sono destinati alla prevenzione e alla cura delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo come definita dall’Organizzazione mondiale della sanità”, recita il testo. cdn/AGIMEG