E’ stato assegnato alla XIII Commissione (Agricoltura) della Camera il progetto di legge Lucchini (Lega): « Disposizioni per la promozione dell’ippica, per la tutela della legalità e della trasparenza nel settore e per il benessere dei cavalli » (3636). Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
“Il settore dell’ippica e degli sport equestri in generale, ad ogni livello, coinvolgono, oltre agli uomini, alle donne, ai ragazzi e ai bambini, i cavalli. Partendo da questo presupposto ovvio ma non sempre e non del tutto tenuto in considerazione nella normativa vigente è evidente la necessità imprescindibile, ur- gente e inderogabile di migliorare e di garantire il benessere dei cavalli stessi mediante l’adozione di una nuova legge più adeguata ai tempi e alle cresciute sensibilità al riguardo. Si tratta di una svolta di civiltà ed etica, peraltro dovuta, anche in considerazione dell’introduzione della tutela degli animali nella Costituzione ai sensi della legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, recante modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente, e del prossimo inserimento nella medesima Carta costituzionale della tutela del diritto allo sport, direttamente collegato alla salute dei cittadini, degli atleti e quindi anche dei cavalieri, dei fantini, dei guidatori e dei cavalli (si veda il testo unificato delle proposte di legge costituzionale approvato in prima deliberazione dal Senato della Repubblica il 22 marzo 2022 – atto Camera n. 3531). La presente proposta di legge rappresenta, quindi, un’autentica rivoluzione culturale, filosofica e di mentalità che già nel medio periodo potrà consentire fondamentali miglioramenti nella qualità di vita e di gestione dei cavalli e nei riguardi di coloro che operano nel settore, contribuendo, altresì, al rilancio del settore stesso e alla conseguente salvaguardia, emer- sione e creazione di migliaia di posti di lavoro, qualificati attraverso nuovi canali e obiettivi di formazione e con nuove e moderne forme di contrattualizzazione. Tra i punti salienti della presente proposta di legge sono indicati l’abolizione di qualsiasi strumento di punizione e di coercizione, come la frusta nell’ippica e gli speroni nell’equitazione, e la lotta al doping dei cavalli ma anche degli uomini e delle donne che li conducono, da realizzare finalmente anche in Italia a livelli seri e premianti, al fine di garantire il miglioramento e la trasparenza dell’attività di coloro che lavorano nel settore dei cavalli e con i cavalli e delle condizioni dell’ambiente lavorativo, nonché lo sviluppo dell’attrattività, della credibilità e della « spendibilità » dell’ippica nella ricerca e nella conquista dei tanti, potenziali, nuovi appassionati, sportivi, proprietari, investitori, professionisti, operatori, giovani, intere famiglie, scommettitori, pubblico, media, sponsor e clienti. L’ispirazione è tratta dalla storia di Primavera As, straordinaria cavalla del trotto che fin quando ha gareggiato con la frusta e con metodi in qualche maniera coercitivi ha militato senza alcun successo nelle categorie più infime, poi, una volta abbandonata la frusta, i finimenti e gli strumenti di coercizione e aver cambiato radicalmente stile di vita e di allenamento, ha cominciato a vincere e a scalare record e categorie fino a misurarsi nei gran premi sfidando i migliori campioni internazionali, costituendo oltretutto un esempio di straordinaria forma e longevità agonistica per aver interrotto l’attività solo al raggiungimento dei limiti di età previsti dalla normativa vigente durante il periodo di gare. Per le finalità sopra richiamate è necessario che la normativa sia rivista e resa più efficace per il benessere animale che non può e non deve essere soltanto evocato ma perseguito come massima priorità, accogliendo il sentimento espresso dalla società civile, dai cittadini e dalle associazioni animaliste, senza fanatismi e con comuni intenti propositivi. Si ritiene doveroso riportare al centro del progetto e del rilancio dell’intero comparto proprio il cavallo che rappresenta una vera arma, pacifica e green, di comunicazione e di seduzione di massa, ponendo tra le priorità assolute il rispetto per l’animale e per il suo benessere psico-fisico. La presente proposta di legge prevede per l’ippica la progressiva abolizione della frusta e la cancellazione degli altri strumenti e finimenti lesivi della dignità e del benessere del cavallo e, per gli altri sport e discipline equestri, l’eliminazione delle tante criticità, anche regolamentari, del mondo delle competizioni di cavalli. Si prevedono, inoltre, sanzioni esemplari ed efficaci, oltre che nuovi codici, per punire ogni forma di sfruttamento, di maltrattamento e di impiego inadeguato del cavallo nonché nuovi approcci, nuove regole, nuovi metodi e nuovi controlli, per avviare una seria lotta al doping che costituisce una piaga criminale per la salute, la vita, la trasparenza, la società e quindi l’economia, inaccettabile in qualsiasi sport e attività degli uomini e ancor più per i cavalli, incolpevoli nell’assunzione e nelle scelte, appunto criminali, di coloro che somministrano le sostanze dopanti. La Norvegia, alcuni anni fa, è stato il primo Paese a introdurre con legge il divieto di utilizzo del frustino. In tale Paese da tredici anni, fatto salvo il periodo dal 2020 al 2021 a causa delle misure di restrizione connesse al contenimento dell’epidemia da COVID-19, si è registrata una crescita del pubblico e del fatturato del settore nonché della quantità e della qualità dei lavoratori e degli addetti. Anche in Italia vi sono esempi virtuosi di regolamentazione autonoma nella direzione auspicata; pertanto, si ritiene che sussistano tutti i presupposti per attuare questa svolta di civiltà. Non è mai troppo tardi per adottare un’iniziativa legislativa perché solo attraverso una disciplina ad hoc chiara, deter- minata e senza ambiguità è possibile il raggiungimento, progressivo ma rapido, degli obiettivi previsti. La presente proposta di legge si compone di 12 articoli. L’articolo 1 individua le finalità e l’ambito di applicazione della legge. Gli articoli 2 e 3 disciplinano l’utilizzo e la progressiva abolizione della frusta nell’ippica e negli sport equestri; parimenti, si stabilisce il divieto di utilizzo dei finimenti e degli strumenti, degli accessori e delle pratiche di addestramento, di allenamento e di competizione contrari al rispetto del cavallo e del suo benessere psico-fisico L’articolo 4 prevede l’abolizione degli strumenti, dei finimenti e degli accessori di punizione o di coercizione dall’equitazione e da tutte le manifestazioni in cui sono impiegati i cavalli a sella o a pelo, tra i quali gli speroni. L’articolo 5 determina i parametri per la partecipazione di cavalli a feste, fiere e celebrazioni storiche, quali palii, giostre, quintane e più in generale a manifestazioni che si svolgono al di fuori delle piste nor- malmente autorizzate per gli eventi ippici. L’articolo 6 stabilisce gli obblighi e le responsabilità degli ippodromi, dei centri di allenamento, dei trasportatori, delle scuderie, degli operatori, dei professionisti e degli organizzatori dell’ippica e degli sport equestri. Inoltre, prevede i parametri e gli incentivi per la formazione e la qualificazione professionale dei mestieri collegati alla gestione delle scuderie e dei cavalli, all’allevamento, all’addestramento e all’allenamento del cavallo sportivo. L’articolo 7 disciplina, in base all’età, il tipo e il numero di gare che i cavalli possono effettuare e stabilisce nuovi criteri e metodi di controllo per l’autorizzazione degli stessi cavalli all’attività agonistica, specificando, inoltre, alcune misure concer- nenti la sicurezza e la salute psicofisica degli animali. Gli articoli 8 e 9 introducono una serie di prescrizioni, di metodologie, di controlli e di sanzioni per contrastare in modo radicale ed efficace il fenomeno del doping, rispettivamente, sui cavalli e nei cavalieri, fantini e guidatori allievi, dilettanti o professionisti. L’articolo 10 introduce disposizioni in materia di anagrafe, di registri e di controlli per il passaggio di proprietà, per il ritiro dall’età agonistica e per i test e le prove di qualifica e riqualifica dei cavalli. L’articolo 11 prevede disposizioni fiscali per la tassazione dei montepremi e la destinazione delle relative somme alla cura, alla salvaguardia, alla tutela e al reimpiego dei cavalli gravemente infortunati o a fine carriera. L’articolo 12 prevede disposizioni finali concernenti le disposizioni in materia applicabili agli aspetti non espressamente disciplinati dalla presente proposta di legge”, si legge nel testo. cdn/AGIMEG