La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (Ue, Euratom) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea (Milleproroghe) (C. 2845-A). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
“Brevemente, soltanto per ricordare all’Aula che è scomparsa dai radar del confronto politico la problematica della lotteria dello scontrino. Fratelli d’Italia rimane della stessa opinione: che è assurdo, vergognoso che in questa condizione, in questa situazione, si metta questo nuovo onere a carico delle attività commerciali, l’abbiamo denunciato prima, lo denunciamo oggi. Con questo ordine del giorno vi chiediamo almeno di posticipare l’attività di delazione alla quale chiedete che si presti il popolo italiano per cercare di favorire quanto più possibile questa lotteria. Rinviamo almeno questa ulteriore divisione della nostra popolazione”, ha detto in Aula il deputato Paolo Trancassini (FDI) riguardo l’ordine del giorno da lui stesso presentato e respinto dalla Camera. L’ordine del giorno impegnava il Governo a prorogare, in uno dei futuri provvedimenti in emanazione, sia il termine del 1o marzo 2021 a partire dal quale i cittadini potranno segnalare gli esercenti inadempienti, cioè quelli che non sono ancora in grado di acquisire il codice lotteria del cliente, sia il termine del 1o aprile 2021 per l’adeguamento dei registratori telematici per la trasmissione. “La crisi è ancora più forte, i poveri sono ancora di più e soprattutto le mascherine ci servono ancora di più, ci servono quelle più costose. Vi siete voltati dall’altra parte e, grazie a questa forza politica, siete stati costretti a parlare di questi che non sono problemi marginali. Come la lotteria degli scontrini: una vergogna, una cosa che non so a quale sceneggiatore di thriller poteva venire in mente in questo momento di applicare. Eppure immediatamente su questo tema vi siete silenziati. Noi no, noi a dirvi che non è giusto, che non è questo il momento e, soprattutto, vi abbiamo detto che non è questo il momento di dividere il Paese e vi abbiamo chiesto di prorogare almeno quella vergogna della delazione alla quale voi vi riferite, chiedendo ai cittadini di fare la denuncia. Vi abbiamo chiesto di spostarli, di procrastinarli, perché non è questo il momento né di fare lotterie né, soprattutto, di dividere la nazione. Vi abbiamo chiesto tutto questo; voi, in cambio, ci avete dato lo “svuotacarceri”. Capite che si fa fatica a metterle insieme queste cose?”, ha aggiunto.
Durante la discussione del Milleproroghe, è stato accolto come raccomandazione l’ordine del giorno a firma Dario Bond (FI) riguardante il Casinò di Venezia. cdn/AGIMEG