Con 330 voti favorevoli, 242 contrari e 4 astenuti, la Camera dei deputati ha approvato il Documento di economia e finanza 2018. Per il quadriennio 2017–2020, dal punto di vista finanziario si prevedono maggiori entrate per circa 48,2 miliardi riconducibili, oltre al differimento dell’entrata in vigore del regime IRI, alle disposizioni in materia di giochi ed agli effetti delle disposizioni sulla tassazione uniforme dei redditi derivanti da partecipazioni qualificate realizzate da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio d’attività di impresa (Imposta sostitutiva). Le coperture finanziarie (maggiori entrate e minori spese) ammontano a 5,2 miliardi nel 2017, 10,2 miliardi nel 2018, 10,1 miliardi nel 2019 e 7,4 miliardi nel 2020. Nel periodo considerato, circa il 90 per cento delle risorse è ottenuto sul versante delle entrate attraverso disposizioni per il recupero della base imponibile e l’accrescimento della fedeltà fiscale. A queste si aggiungono le disposizioni che disciplinano l’incremento dell’aliquota del prelievo erariale unico applicato sulla raccolta derivante dal gioco attraverso apparecchi automatici tipo slot machine, il contestuale aumento del prelievo sulle vincite superiori a 500 euro conseguite nel gioco del lotto e nelle lotterie istantanee. Quanto agli effetti della manovra di finanza pubblica 2018-2020 sull’indebitamento netto della PA, dalle disposizioni in materia di giochi (gare e proroghe di scommesse, bingo e lotterie istantanee) sono attesi 0 euro nel 2017, 120 milioni di euro nel 2018 e 151 milioni sia nel 2019 sia nel 2020. cr/AGIMEG