Kike Salas, difensore del Siviglia, è finito al centro di un’inchiesta per scommesse irregolari. Gli inquirenti avrebbero acquisito messaggi compromettenti trovati sul suo telefono, dai quali emergerebbero dettagli su un presunto accordo con amici per puntare sulle sue ammonizioni durante le partite, spartendosi poi le vincite.
Tra le gare finite sotto la lente ci sarebbero gli incontri contro Athletic Bilbao, Barcellona e Villarreal, in cui sarebbero state scommesse cifre intorno ai 500 euro per cartellino giallo, con guadagni stimati tra i 1.500 e i 1.700 euro. A rendere ancora più grave la posizione del giocatore, l’ipotesi che abbia utilizzato account falsi per aggirare i controlli delle piattaforme di gioco.
Nei messaggi scambiati compaiono anche altri nomi noti del calcio iberico, tra cui Isco e Ayoze, citati nel contesto delle conversazioni ma al momento non formalmente coinvolti. Le autorità stanno valutando l’ipotesi di frode sportiva, che – se confermata – potrebbe costare a Salas fino a cinque anni di squalifica, tre anni di reclusione e una sanzione economica da 30mila euro. ac/AGIMEG