In Brasile il recente disegno di legge PL n. 3.793/2024, presentato al Congresso brasiliano, si propone di ridistribuire l’imposta sulle scommesse. Allo stato attuale delle cose, come disciplina la legge n. 14.790/2023 sulla regolamentazione delle scommesse sportivo e del gioco online nel Paese sudamericano, l’aliquota fiscale per gli operatori è fissata al 12% delle entrate lorde del GGR, con il 28% destinato al settore turistico.
Con il nuovo disegno di legge si andrebbe a ridurre i contributi fiscali per il gioco online al settore turistico del 19%, con un aumento conseguente dell’imposta sulle scommesse al Ministero della Salute del 10%. Attualmente il sistema sanitario riceve solo l’1% del totale dei contributi fiscali, destinato a risolvere quello che viene considerato un vero e proprio “danno sociale” in Brasile. Sono molti i politici, infatti, a ritenere che le scommesse siano la causa di tanti problemi sociali nelle famiglie brasiliane.
A beneficiarne sarebbero i Centri di assistenza psicosociale, il Programma di salute mentale e assistenza psicosociale e la Rete di assistenza psicosociale, come dichiarato da Ismael Alexandrino, deputato federale e relatore del disegno di legge.
Come si legge “l’approvazione di questa proposta è essenziale per proteggere la salute della nostra popolazione e garantire che le risorse derivanti dalle scommesse sportive siano utilizzate per promuovere il benessere e la qualità della vita dei brasiliani”. sp/AGIMEG
