Il Tar Lazio ha respinto i ricorsi intentati dai concessionari dei giochi contro l’applicativo SMART, la app creata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – sulla base delle previsioni della legge di Bilancio del 2019 – che consente ai Comuni di verificare l’orario di funzionamento degli apparecchi, e quindi di accertare se le sale da gioco abbiano spento le macchine nelle fasce orarie vietate dalle Amministrazioni locali. Le concessionarie in sostanza lamentavano che l’applicazione consentirebbe ai soli enti territoriali di monitorare gli orari, mentre i concessionari non possono accedere al relativo sistema. Le compagnie non avrebbero quindi possibilità di interloquire con l’amministrazione comunale sulle asserite anomalie di funzionamento. Inoltre, l’applicazione consente di accertare violazioni compiute fino a 90 giorni prima: non essendoci quindi contestualità nella verifica dell’infrazione, i concessionari non avrebbero la possibilità di difendersi in sede di procedimento sanzionatorio. gr/AGIMEG
