Biometria facciale: il nuovo sistema antifurto nei casinò


La biometria facciale o riconoscimento facciale, è ormai da tempo impiegata in diverse applicazioni. Una delle più interessanti riguarda la sfera dei casinò. In tali strutture il ricorso alla biometria facciale è funzionale alla selezione dei clienti all’ingresso sia per impedire l’accesso alle sale da gioco a chi soffre di ludopatia sia al fine di garantire la sicurezza da persone schedate dalla polizia.

Un primo impulso all’utilizzo della biometria facciale nei casinò, viene dal legislatore dell’enclave cinese di Macao, Leong Sun Iok, il quale allarmato per l’aumento continuo di furti al loro interno, ha esortato il governo a migliorare i sistemi di sicurezza proponendo l’impiego di questa innovativa tecnologia.

Nella richiesta ufficiale inviata al governo, Leong, oltre a specificare che a Macao i furti nei casinò sono aumentati del 50%, ha riportato i dati resi noti dall’ Office of the Secretary of Security alla fine di agosto scorso, dai quali è emerso che il numero di reati denunciati è passato da quattro della prima metà del 2017 a sei nel primo semestre del 2018.

A questi si aggiungono 13 segnalazioni di rapine presso le strutture alberghiere di Macao, rispetto alle sei dello stesso periodo dell’anno precedente.

Leong ha aggiunto che gli autori di questi crimini sono per lo più “stranieri” anziché gente del posto. Ragione in più per pretendere che il governo si impegni ad adottare un sistema che possa limitare l’ingresso dei turisti della lista nera, sia di coloro che semplicemente visitano Macao, che di coloro che si recano nei suoi casinò.

Secondo il legislatore di Macao, la biometria facciale, potrebbe anche essere impiegata per validare la norma, contemplata in un disegno di legge del governo, che vieta agli impiegati nel settore del gioco a Macao, di entrare nei casinò fuori dall’orario di lavoro ed ai funzionari della città l’ingresso alle sale da gioco.
Per il momento ci si affida unicamente alla vigilanza di cui si occupano i gestori del casinò.

Il riconoscimento facciale viene già utilizzato da Melco Crown Entertainment Ltd, l’operatore dei casinò di Macao, dall’inizio del 2015. Il suo esempio è stato seguito da Melco Resorts che ha adottato la tecnologia lo scorso anno considerandola come strumento utile di “protezione sociale”, oltre che come parte del suo impegno per ottenere una licenza di casinò dal Giappone.

Nei prossimi mesi, si prevede l’introduzione dei sistemi biometrici anche su alcune piattaforme presenti nella Rete. Le nuove tecnologie potrebbero rivelarsi utili per incrementare il livello di sicurezza delle piattaforme di gioco, oltre al contro del gioco minorile.