Bingo, Tar Lazio respinge la richiesta di alcune sale di sospendere il canone di proroga. Nuova udienza il 16 dicembre

Il Presidente della Seconda Sezione del Tar Lazio respinge con due decreti cautelari la richiesta di alcune sale bingo di sospendere il pagamento del canone mensile di proroga, o quantomeno di ridurne l’importo a 2.800. Gli operatori avevano infatti inviato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli una richiesta di “sospensione del pagamento del canone relativo alla c.d. “proroga tecnica” ovvero, in subordine, di autorizzazione a corrispondere quest’ultimo canone in misura pari ad € 2.800,00, richiedendosi all’occorrenza, per la restante parte, un’appendice alla fideiussione o polizza assicurativa già rilasciata in favore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli contenente la sua estensione anche al pagamento del canone mensile relativo alla c.d. “proroga tecnica”. L’Amministrazione ha però respinto la richiesta e la questione è così finita di fronte al Tar. Il Presidente della Sezione spiega in sostanza che la questione può essere rinviata alla camera di consiglio: infatti “si possono ritenere insussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza”, dal momento che l’unico danno ha natura economica “che di per sé non può essere irrimediabilmente compromesso, come per i precedenti citati, dall’attesa sia pur ridotta dell’esame collegiale della domanda cautelare”. La richiesta di sospendere il provvedimento dell’ADM verrà quindi discussa nuovamente nell’udienza del 16 dicembre, di fronte all’intero Collegio e in pieno contraddittorio con l’Amministrazione. lp/AGIMEG