Betting and Gaming Council: nuove restrizioni Covid duro colpo per casinò Scozia, urgono aiuti finanziari per il settore

“Questa notizia sarà un duro colpo per i casinò in Scozia, che hanno riaperto i battenti solo ad agosto e da allora hanno cercato di ricostruire le loro attività”. E’ questo il commento del Betting and Gaming Council (BGC) in risposta all’annuncio del Primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon, di ulteriori restrizioni Covid sul settore dell’ospitalità scozzese. “Accogliamo tuttavia con favore l’annuncio del Primo Ministro di un aiuto finanziario per il settore dell’ospitalità e chiediamo al governo scozzese di garantire che arrivi alle aziende che ne hanno più bisogno, compresi i casinò, il più rapidamente possibile”.
Le nuove limitazioni annunciate nella giornata di ieri dal premier Sturgeon limitano l’apertura dopo le 18:00 per un periodo di 16 giorni in tutti i locali al chiuso in tutto il Paese. Quindi tutti i locali e i casinò autorizzati dovranno chiudere per più di due settimane dal tardo pomeriggio in poi. Una vera e propria doccia fredda per il settore dell’intrattenimento, ma resasi necessaria a seguito dell’impennata di casi di Covid, con oltre mille nuovi positivi al giorno. Il Primo Ministro ha annunciato un nuovo fondo di sostegno da 40 milioni di sterline per le imprese. Lo scorso mese il BGC ha invitato il governo del Regno Unito a stabilire un pacchetto economico urgente per sostenere il settore dei casinò che rischia la perdita del 50% dei lavoratori. Dopo i primi mesi di emergenza, i casinò scozzesi avevano ripreso ad operare più o meno a regime da fine luglio: ora, dopo poco più di due mesi, le nuove restrizioni, che mettono a serio rischio i 900 negozi di scommesse della Scozia e i 4.500 dipendenti. cr/AGIMEG