“Con questo ennesimo colpo di spugna Bonaccini rischia di azzerare tutti gli sforzi fatti in questi anni per cercare di limitare il gioco d’azzardo patologico. La norma che proroga di altri sei mesi lo spostamento delle sale slot e che rimanda fino a 10 anni l’applicazione dei divieti, qualora una nuova scuola di trovi a ridosso di un centro scommesse, sono semplicemente vergognose”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale in Emilia Romagna del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla delibera approvata dalla Giunta che inserisce nella nuova legge regionale di contrasto alla ludopatia alcune disposizioni sulla chiusura delle sale gioco poste vicino a luoghi sensibili. “Purtroppo quello che temevamo si è puntualmente avverato. Dopo il bluff sullo spegnimento delle slot e vlt all’interno di bar e tabaccherie che per una bizzarra interpretazione della normativa nazionale potranno restare accese fino al 2021, dopo quello sui ticket redemption, per i quali l’Assemblea Legislativa aveva vietato di consentirne l’utilizzo ai minori mentre la Giunta regionale li ha poi salvati con una ridicola delibera attuativa che ha indebolito il divieto o meglio l’ha vanificato, Bonaccini ne ha combinata un’altra delle sue, cedendo alle lobbies dell’azzardo e di fatto annacquando quella legge contro l’azzardo patologico che proprio il MoVimento 5 Stelle aveva con molta fatica spinto la maggioranza PD ad approvare. Per noi quello che è stato messo nero su bianco nella delibera approvata non è altro che un colpo di spugna bello e buono e che finalmente fa cadere la maschera al presidente di questa Regione, evidentemente bravo a mantenere gli impegni non nei confronti dei cittadini e di chi d’azzardo si ammala, ma solo verso gli imprenditori che in questi mesi hanno fatto un pressing costante affinché la legge anti-slot venisse depotenziata”, ha aggiunto. “Mentre l’Assemblea Legislativa ha approvato norme importanti di contrasto all’azzardopatia, la Giunta guidata da Bonaccini è stata abilissima a renderle praticamente lettera morta. Un delitto perfetto”, ha concluso Andrea Bertani. cdn/AGIMEG