La Guardia di Finanza di Bagheria (Pa) ha scoperto e sequestrato una bisca clandestina e ha denunciato undici persone dopo diversi giorni di appostamento e osservazione. L’immobile era stato concesso in locazione ad un quarantenne con precedenti in materia di scommesse clandestine e gioco d’azzardo. Dopo l’irruzione dei militari, si è scoperto che all’interno del locale erano stati allestiti due ambienti: nella stanza più grande si giocava a poker, mentre nell’altro locale i militari hanno identificato altre cinque persone intente ad operare su 20 PC che giocavano online su “People’s Poker”. Ognuno di fatto stava gestendo quattro giocatori virtuali e i relativi conti gioco, dando vita alla “collusion”, la pratica scorretta attraverso la quale due o più persone che siedono ad un tavolo virtuale di gioco, collaborano per ottenere un vantaggio sugli avversari ignari di sapere che si battono contro un unico soggetto che conosce le carte di più giocatori. Su un tavolo vicino sono stati infatti rinvenuti diversi fogli di carta riportanti varie password e userID, ognuna delle quali consentiva l’accesso ad un profilo virtuale di gioco. Ai cinque intenti a giocare on line sono state contestate le violazioni di accesso abusivo a sistema informatico e detenzione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici. L’inquilino dell’immobile, invece, è stato denunciato per esercizio di gioco d’azzardo, aggravato dall’istituzione di una vera e propria casa da gioco. Ulteriori operazioni a contrasto dell’esercizio illecito di gioco sono state condotte in città dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, intervenuti in due sale scommesse i cui titolari sono risultati sprovvisti della prevista licenza, e delle concessioni AAMS. Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto al sequestro di tutta la strumentazione, consistente in 25 postazioni terminali complete e 7 mini stampanti utilizzate per il rilascio delle ricevute attestanti le avvenute scommesse; le postazioni telematiche sono risultate idonee alla raccolta di scommesse su eventi sportivi con bookmaker esteri non autorizzati ad operare in Italia. lp/AGIMEG