In Australia il Partito Verde ha presentato un disegno di legge per vietare le pubblicità da gioco su tutti i media. La proposta arriva in un contesto di pressioni crescenti verso il governo per rispondere al Murphy Report, che aveva raccomandato importanti riforme nel settore.
Australia contro le pubblicità sul gioco online
Il 9 ottobre 2024, il Partito Verde ha presentato un disegno di legge al Senato australiano per vietare completamente le pubblicità da gioco su TV, radio, stampa e online. Secondo la proposta, il divieto aiuterebbe a fermare “l’ondata di pubblicità che incoraggia comportamenti di gioco rischiosi e a ridurre i danni nelle nostre comunità”. Il Partito Verde ha sottolineato come numerosi esperti e il pubblico siano favorevoli a un divieto totale, ritenendo che “è ciò che la comunità si aspetta”.
La senatrice Sarah Hanson-Young, promotrice della legge, ha chiesto anche un’indagine sull’impatto della pubblicità del gioco online, affermando che il governo sta ignorando le raccomandazioni del Murphy Report: “Nonostante le promesse e un rapporto unanime introdotto oltre 12 mesi fa, quelle raccomandazioni sono ferme negli uffici dei ministri senza azione”, ha detto Hanson-Young.
La risposta del governo
Il governo, guidato dal primo ministro Anthony Albanese, si è dimostrato scettico nei confronti delle richieste di divieto. Albanese ha dichiarato che i sostenitori della campagna sembrano più interessati a vietare il gioco online in generale, piuttosto che a limitare solo le pubblicità. La ministra delle Comunicazioni Michelle Rowland ha invece promesso di annunciare un piano per affrontare il problema entro la fine del 2024.
Durante il dibattito, Hanson-Young ha criticato chi difende le pubblicità sul gioco come forma di sostegno economico per i media: “Siamo nei guai se dobbiamo fare affidamento sulle dipendenze dal gioco per finanziare i nostri media nazionali”. vb/AGIMEG