Il Governo dell’Australia, guidato dal Primo Ministro Anthony Albanese, ha smentito le voci che volevano imminente il divieto per le pubblicità relative ai prodotti di gioco. L’ipotesi suggerivano che le restrizioni ci sarebbero state a partire dal 2026 per permettere agli operatori di gioco e gli inserzionisti di rispettare i contratti in vigore.
Tuttavia, il 3 settembre, Albanese ha chiarito in una conferenza stampa che le discussioni sulle modifiche alle regole sulla pubblicità sul gioco sono ancora in corso e nessuna decisione è stata presa. Il Primo Ministro ha dichiarato: “Non abbiamo ancora preso una decisione finale, siamo ancora in fase di consultazione. Ho letto notizie che pretendono di sapere quale sarà la nostra posizione, ma non è così. Stiamo consultando vari soggetti per garantire che le riforme siano adeguate. Riconosciamo che il gioco problematico è un problema e vogliamo affrontarlo in modo costruttivo”.
Il Primo Ministro ha ricordato che il suo governo ha già intrapreso passi importanti per combattere il gioco problematico nei primi due anni di mandato, menzionando l’istituzione di un registro nazionale di autoesclusione, le nuove regole sull’uso delle carte di credito per il gioco d’azzardo e gli aggiornamenti alle norme pubblicitarie.
“Continuiamo a dialogare con tutte le parti interessate. Stiamo cercando di lavorare insieme in modo costruttivo. È così che opera un buon governo: si confronta e collabora in maniera efficace”, ha concluso Albanese. ac/AGIMEG