“Nel momento in cui la rete legale del gioco è chiusa, le strade sono due: o non si gioca, o si gioca in modo illegale. Il gioco illegale va contrastato in ogni modo”. E’ quanto ha affermato il Direttore Generale di ADM, Marcello Minenna, in audizione in Commissione Finanze alla Camera sulle tematiche relative all’operatività dell’Agenzia, in risposta alla domanda dell’onorevole Massimo Ungaro (IV). “In questo periodo l’Agenzia ha riattivato i lavori del Copregi (Comitato di Prevenzione del Gioco Illegale ndr) con operazioni svolte con le altre forze di polizia, Guardia di finanza, Carabinieri. La legge va applicata, l’attività del gioco è legale e come tale va trattata”. ADM “attraverso i suoi sistemi informatici monitora tutte le giocate, per prevenire fenomeni di illegalità e riciclaggio. Forte è l’interazione con l’Unità di informazione finanziaria e con la Guardia di Finanza” così come “con Carabinieri e, in prospettiva, con la Polizia per definire le collaborazioni nel rispetto dei protocolli”.
L’onorevole Ungaro ha anche chiesto al Direttore Minenna se sia ipotizzabile una riapertura di sale scommesse, sale giochi e sale bingo insieme a palestre o piscine. “Il gioco è un’attività legale e così va trattata”, ha risposto Minenna. “Ho segnalato eventuali contraddizioni che vanno gestite e risolte” relativamente al comparto giochi. In particolare, il Direttore Generale si è soffermato sull’inutilità della tessera sanitaria per poter accedere alle VLT: “La tessera sanitaria, così come disciplinata, non serve a nulla. Non essendo data facoltà all’Agenzia di effettuare nessuna memorizzazione del dato non riesco francamente a capire a cosa serva. Rischia anzi di incentivare attività illegali. Serve un pò di sano pragmatismo, affrontare questo tema in maniera equilibrata, tentando di regolamentare bene il settore, perché non regolamentare bene questo settore vuol dire solo spalancare la strada al gioco illegale e questo vuol dire riciclaggio e malavita organizzata”, ha affermato Minenna.
Sull’attuale situazione sanitaria, che ha portato a un lockdown forzato per le attività di gioco, il Direttore Generale ADM ha detto che la pandemia nel 2020 farà perdere un quarto degli 80 miliardi di euro di gettito all’Agenzia, comprendente sia il settore Dogane sia Monopoli. “Mi sentirei di dire che un buon 25% sia un dato adeguato della riduzione a cui purtroppo siamo andati incontro per via del lockdown e di quello che è successo”.
Sul futuro del settore del gioco, Minenna in audizione ha ribadito che “la stratificazione normativa del settore giochi e la legislazione concorrente tra Stato, Regioni ed enti locali” non facilitano un equilibrio e per questo “serve un importante ripensamento. Tra le proposte che presentai in parlamento c’era quella di una legge delega di riforma organica”, ha concluso il dg ADM. cr/AGIMEG